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Covid 19

Carabiniere no vax muore di Covid, contagiate anche la moglie medico e la figlia di nove anni

Un carabiniere di 59 anni, il luogotenente Mazzone, è spirato a seguito di complicanze legate al contagio da Covid-19. Il militare, fermo no vax, aveva rifiutato il vaccino. Con lui anche la moglie, anch’essa carabiniera e medico, che ha contratto la malattia in forma lieve. Paura per la figlia di 9 anni le cui condizioni migliorano.
A cura di Filippo M. Capra
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Entrambi scettici rispetto al vaccino, non si sono fatti somministrare le relativi dosi. E dopo aver contratto il Covid, purtroppo, lui non ce l'ha fatta. Il luogotenente dei carabinieri di Milano del Secondo Nucleo sicurezza Mazzone è morto a 59 anni a seguito di complicazioni legate alla malattia.

Carabiniere no vax muore di Covid, contagiata anche la moglie medico

La moglie, invece, carabiniera e medico, l'ha preso in forma lieve. Mazzone, come spiega Andrea Galli sul Corriere della sera, era ricoverato all'ospedale Fatebenefratelli, trasferito dal Sacco dove era stato inizialmente preso in cura. Con la compagna, positiva a sua volta al Covid, aveva optato per il rifiuto del vaccino. Così si sono contagiati e con loro anche la figlia di nove anni. Secondo quanto riportato, la decisione non avrebbe mai subìto cambiamenti. Anche i colleghi del Comando di Moscova, che lo descrivono come un brav'uomo, ne erano al corrente e ribadiscono come non abbia mai voluto saperne di vaccinarsi. E gli stessi si sono sempre interrogati, e continueranno a farlo, sul perché la sua posizione e quella della moglie, laureata in medicina, fosse così ferrea.

La figlia di nove anni rimasta contagiata dal Covid

Anche per questo continuano a non capire come mai il luogotenente non abbia voluto proteggersi dall'infezione che poi l'ha portato al decesso. I colleghi del carabiniere Mazzone credono che la fatalità fosse evitabile con la ricezione della doppia dose. Purtroppo però, dopo il contagio, le condizioni del militare sono via via peggiorate. Anche la figlia di nove anni inizialmente aveva patito gravemente il contagio che si temeva potesse degenerare in qualcosa di irrimediabile. Ora, del luogotenente Mazzone restano i ricordi mentre la compagna attende l'esito negativo al tampone.

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