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Capodanno 2024, sequestrate 6 tonnellate di botti illegali tra Milano e Brescia: 40 denunce, 8 arresti

Maxi sequestro di botti pericolosi della Guardia di Finanza. A Milano sequestrate 3,7 tonnellate, 36 denunciati, 7 arresti. A Brescia scoperte 2 tonnellate di fuochi di artificio fuorilegge. Annunci di vendita anche sul web.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Invasione di botti illegali in Lombardia per Capodanno 2024. Sequestrate quasi 6 tonnellate di fuochi di artificio pericolosi tra Milano e Brescia dalla Guardia di Finanza, oltre 40 le persone denunciate, 8 arresti. Le operazioni delle fiamme gialle sono scattate nelle ultime ore in vista dei festeggiamenti previsti per la notte di San Silvestro.

A Milano sequestrati 105mila botti pericolosi

A Milano e nell’hinterland milanese, i baschi verdi meneghini hanno eseguito numerosi interventi, a seguito di indagini condotte anche sull'analisi degli annunci di vendita di artifici pirotecnici sui social. Sono stati così sequestrati oltre 105mila pezzi pericolosi, ovvero fabbricati o detenuti illegalmente, per un totale di circa 3,7 tonnellate di materiale esplodente, denunciate a piede libero 36 persone e tratte in arresto 7.

In alcuni casi la merce è stata rinvenuta all’interno di abitazioni private dove veniva confezionata artigianalmente e conservata senza alcuna cautela. Parte degli artifici provenivano da altre regioni italiane, trasportate in spregio delle più elementari regole di sicurezza.

Le operazioni sono state condotte nell'ambito dell'intensificazione dei servizi di controllo economico del territorio, disposta dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza, con particolare riguardo all’attività di contrasto alla detenzione ed alla commercializzazione illecita di fuochi d’artificio, e testimoniano la costante attenzione rivolta dalla Guardia di Finanza alla tutela della salute dei consumatori, nonché alla prevenzione di comportamenti non in linea con le normative vigenti e quindi suscettibili di ripercussioni per l’ordine e la sicurezza pubblica e per l’incolumità dell’intera collettività.

Nel Bresciano scoperte 2 tonnellate di fuochi d'artificio illegali

Nell’ambito di una intensificata azione di contrasto del fenomeno illecito del commercio abusivo di fuochi d’artificio, i finanzieri del Gruppo di Brescia hanno effettuato alcuni interventi mirati alla verifica della corretta commercializzazione degli articoli pirotecnici, monitorando sia il mercato degli operatori commerciali, sia quello messo in atto illegalmente da privati cittadini attraverso il web ed altri canali di comunicazione.

In tale contesto, le attività svolte nei confronti di 2 attività commerciali, con sede in Brescia e Nave, hanno consentito di sottoporre a sequestro penale più di due tonnellate di fuochi d’artificio posti in vendita senza i prescritti titoli autorizzatori e/o in assenza delle cautele di conservazione previste per garantirne la detenzione in condizioni di sicurezza (in quanto detenuti accanto a materiali altamente infiammabili ed in quantità superiori a quelle consentite).

Con particolare riferimento, invece, alle indagini svolte nei confronti di privati cittadini, le investigazioni hanno consentito di ricostruire un circuito parallelo di ordigni esplosivi illegali, di fabbricazione artigianale, e di sottoporre a sequestro, in 4 private dimore, complessivamente 52 ordigni, ritenuti, a seguito di accertamenti tecnici effettuati da personale specializzato della Polizia di Stato, esplosivi dall’elevato potenziale micidiale per le persone e per la sicurezza pubblica.

Al termine dell’attività svolta sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Brescia n. 6 soggetti autori a vario titolo di commercio abusivo di materie esplodenti, dei quali uno in stato di arresto in flagranza di reato per detenzione e vendita di ordigni esplosivi rudimentali dall’elevata potenzialità esplosiva.

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