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Cabiate, Sharon morta dopo essere stata picchiata e violentata: “Il corpo martoriato da lesioni”

Robert Marincat, 25 anni, è accusato di aver maltrattato e violentato sessualmente la piccola Sharon, di appena 18 mesi, morta nell’ospedale di Bergamo a seguito di gravissime lesioni avvenute nella casa dell’ex compagna a Cabiate, in provincia di Como. L’esito dell’autopsia ha fatto sì che il Gip parlasse di “vero contesto dell’orrore”.
A cura di Ilaria Quattrone
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La piccola Sharon e Gabriel Robert Marincat, accusato della sua morte (Fonte: Facebook)
La piccola Sharon e Gabriel Robert Marincat, accusato della sua morte (Fonte: Facebook)

Si chiama Gabriel Robert Marincat, l'uomo accusato di aver abusato e picchiato – uccidendola – la piccola Sharon di appena 18 mesi a Cabiate in provincia di Como. La bimba è morta l'11 gennaio scorso dopo essere stata trasportata in condizioni critiche all'ospedale di Bergamo. Al momento le indagini sono ancora in corso, ma a seguito dell'autopsia sono scattate le manette nei confronti del 25enne.

La piccola Sharon
La piccola Sharon

Il corpo martoriato da gravissime lesioni

Sul corpo della vittima sono infatti state trovate molteplici e gravissime lesioni. Secondo l'esame, le ferite e il trauma cranico sono conseguenza di ripetuti maltrattamenti – avvenuti anche nei giorni precedenti la morte – e non causate da un incidente o attività ludiche. Marincat infatti l'11 gennaio aveva chiamato la madre della bambina (nonché sua compagna) affermando che Sharon, mentre stavano giocando, si fosse tirata addosso una stufetta. L'avrebbe poi messa a dormire e alle 18 avrebbe provato a svegliarla, ma l'avrebbe trovata in difficoltà respiratoria e con del vomito sulla maglietta. Parole che ha riportato anche alla nonna, allertata dalla compagna, e ai carabinieri.

Robert Marincat, l'ex compagno della mamma di Sharon
Robert Marincat, l'ex compagno della mamma di Sharon

Il pericolo di fuga

Sempre dall'autopsia è emerso che Sharon sia stata violentata sessualmente. Il giudice per le indagini preliminari ha infatti parlato di un "contesto di assoluto orrore": "Le relazioni preliminari del medico legale hanno smentito le dinamiche inizialmente riferite. Queste hanno portato a ritenere che la piccola sia stata ripetutamente picchiata non solo nel pomeriggio di lunedì 11 gennaio e anche violentata in un epoca prossima a quel tragico pomeriggio". L'arresto per maltrattamenti e violenza sessuale è stato dovuto, non solo dall'esito dell'autopsia disposta dalla Procura di Como, ma anche da un allontanamento dalla casa della compagna che ha fatto pensare a un pericolo di fuga. I carabinieri infatti lo hanno trovato nell'appartamento della madre a Lentate sul Seveso, in provincia di Monza e Brianza. Tra cinque giorni, Marincat sarà interrogato dal gip dove fornirà la sua versione dei fatti.

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