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Bus di linea senza assicurazione o che saltano le corse, la madre di uno studente: “Paghiamo 472 euro per nulla”

Il bus di linea risultato senza assicurazione e sequestrato dalla Polizia Locale a Ospitaletto (BS) ha acceso il dibattito sulla qualità dei servizi di trasporto offerti nella provincia Lombarda. Fanpage.it ha raccolto le testimonianze di due mamme che si affidano al trasporto pubblico per il tragitto scuola-casa dei figli e ha parlato con Dario Balotta, portavoce di Europa Verde Brescia.
A cura di Beatrice Barra
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(Immagine di repertorio)
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Nella mattina di giovedì 18 settembre, a Ospitaletto (Brescia), un autobus di linea è stato sottoposto a fermo amministrativo e sequestrato dalla Polizia Locale perché sarebbe risultato senza assicurazione. I passeggeri sono stati costretti a scendere dal mezzo e proseguire a piedi, oppure aspettare la corsa successiva che sarebbe passata dopo tre ore. L'autista, invece,  ha ricevuto una multa di 868 euro e la decurtazione di 5 punti dalla patente.

Il veicolo appartiene all'azienda di trasporto "Arriva" che, in una nota pubblicata dal quotidiano Il Giornale di Brescia, ha dichiarato che "l'autobus posto sotto fermo amministrativo dalla Polizia Locale è correttamente coperto da polizza assicurativa" e si sarebbe verificato un "disallineamento dei dati presenti".

La Polizia Locale di Ospitaletto che si è occupata del sequestro, contattata da Fanpage.it, dichiara di aver effettuato "più controlli incrociati": dopo la rilevazione dei portali di lettura targhe posizionati in paese e il controllo del documento cartaceo fornito dall'autista del mezzo, è stata effettuata una verifica sul portale telematico ed è stato contattato anche il centro antifrode della compagnia assicuratrice che "ha confermato la mancata copertura".

La stagione scolastica parte tra ritardi e corse che saltano

Continuano gli accertamenti, ma la vicenda ha riacceso il dibattito sulla qualità dei servizi offerti nella provincia e sulla "sicurezza d'esercizio, oltre che la sua regolarità", come spiega a Fanpage.it il portavoce di Europa Verde Brescia, Dario Balotta.

Secondo Balotta, l'ipotesi di mezzi che circolano senza assicurazione si aggiunge ad altri problemi che interesserebbero il trasporto pubblico bresciano, specialmente alla luce delle riaperture scolastiche: "Ritardi, carenza di personale, numerosi servizi gestiti in sub appalto con autisti che non conoscono i percorsi da effettuare" e soppressioni delle corse che mettono in difficoltà i cittadini.

La richiesta è che "l'Agenzia della Mobilità di Brescia intervenga energicamente con le sanzioni e le penalità previste dal contratto di servizio". 

Le difficoltà delle famiglie

"Mi chiedo se sia normale che uno studente o un genitore debba ogni giorno vivere nell'incertezza che l'autobus per recarsi a scuola o per fare ritorno al proprio domicilio non passi": a scriverlo è una mamma che ogni giorno si scontra con i disservizi che interessano la bassa bresciana.

La linea a cui fa riferimento è la corsa scolastica che parte dal comune di Palazzolo sull'Oglio e arriva a Iseo, o almeno dovrebbe. In ben due giorni infrasettimanali dall'inizio dell'anno scolastico, infatti, "la suddetta corsa non ha effettuato il transito nella fermata di piazzale Kennedy, punto di raccolta di tutti gli studenti frequentanti gli istituti superiori nel comune di Palazzolo", lasciando così a terra una ventina di ragazzi che stavano aspettando la corsa.

Gli studenti, pur avendo terminato le lezioni alle 11.55, hanno dovuto attendere la corsa successiva fino alle 13.20 "in mezzo a un piazzale". Questi disservizi non sono casi isolati e mettono in difficoltà le famiglie che si affidano al trasporto pubblico per il tragitto scuola-casa dei figli.

Come segnala un'altra mamma – dopo aver mandato diverse pec alla società "Arriva", ricevendo come risposta "monitoreremo la situazione"– anche recarsi in orario a scuola è impossibile per gli studenti che partono da Iseo e sono diretti a Sarnico. "Sui timetable della società è indicato come orario di partenza ‘7.30', ma di fatto il bus parte sempre alle 7.40/7.45". I ragazzi arrivano a Sarnico alle 8.05 e in aula alle 8.10: "viene segnato loro il ritardo che devono giustificare, ma accumulare ritardi avrà un effetto negativo sul loro voto in condotta".

La richiesta è quella di intervenire sulle condizioni dei trasporti nella provincia di Brescia, anche "visti e considerati tutti i disservizi che abbiamo già dovuto subire durante l'anno scolastico precedente e che pago per mia figlia un abbonamento annuale di 472€". 

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