Bimbi con disabilità senza bus per tornare da scuola, un papà: “Noi e i nostri figli costretti a restare a casa”

Le lezioni alla scuola primaria speciale ‘Paolo e Larissa Pini' di Milano sono iniziate mercoledì 10 settembre, ma il servizio trasporto per gli alunni che ne hanno fatto richiesta non sarà completamente attivo fino al 17 settembre. Una settimana di corse di sola andata casa-scuola costringe i genitori degli alunni con necessità particolari a provvedere da soli al rientro dei figli al termine della giornata. "Purtroppo crea tanti disagi non solo a me, ma anche alle altre famiglie con bambini con disabilità", ha spiegato un padre a Fanpage.it, "la situazione dovrebbe tornare a regime a breve, ma magari si sarebbe potuto evitare di creare nuovi problemi a persone che ogni giorno devono lottare contro una malattia rara. Sarebbe stato un segno di civiltà".
Il servizio trasporto della scuola ‘Pini' di Milano
A comunicare il disservizio è stata la stessa dirigente scolastica Rosa Delia Ruta dell'Istituto comprensivo statale ‘Paolo e Larissa Pini' di via Stefanardo da Vimercate in zona Gorla a Milano, di cui la scuola primaria speciale è un plesso ormai da 25 anni. La circolare, inviata alle famiglie lunedì 8 settembre, quindi due giorni prima dell'inizio delle lezioni, ha affermato che dal 10 al 16 settembre il servizio trasporto "sarà garantito esclusivamente nelle corse di sola andata da casa a scuola" e che sarà operativo anche per il ritorno solo dal 17 settembre.
Come si legge nel sito dell'istituto, la scuola primaria ‘Pini' è definita "speciale" proprio perché accoglie bambini e bambine in situazione di handicap fisio-psichico e psico-fisico gravissimo. Per questo motivo, attraverso il Comune di Milano offre ai genitori la possibilità di iscrivere i propri figli al servizio trasporto, con i soli requisiti di risiedere a Milano e presentare un verbale di riconoscimento dell'handicap Inps. L'amministrazione, dopo aver ricevuto gli orari dalla scuola, dà incarico ad Atm (l'Azienda trasporti milanesi) di gestire i pulmini in base alla richiesta. In questo modo, gli alunni vengono presi direttamente sotto casa e accompagnati fino al portone della scuola. Un servizio per molte famiglie necessario, che garantisce durante il tragitto l'assistenza di operatori che prendono in carico gli studenti e li affidano al personale scolastico.
"C'è chi ha deciso di restare a casa con il proprio figlio, ma c'è anche chi non può permettersi di non andare al lavoro"
"Il disservizio di questi giorni potrebbe derivare dal fatto che per la prima settimana la scuola tiene le lezioni con orario ridotto", ha affermato un genitore, "ma questo è successo anche l'anno scorso e le corse erano garantite sin da subito sia per l'andata che per il ritorno. Non si capisce perché quest'anno è diverso. Non si capisce nemmeno perché l'andata è garantita mentre per il ritorno non è stato possibile organizzarsi". Per le famiglie che hanno bambini con gravi disabilità, il servizio trasporto casa-scuola consente ai genitori di poter lavorare sapendo che i propri figli sono al sicuro e con personale specializzato.
"C'è chi questa settimana ha deciso di restare a casa con il bambino, perché anche per lui è un disagio spostarsi in questo modo per poche ore di lezione", ha commentato il padre di un alunno, "però c'è anche chi non può permettersi di non andare al lavoro e quindi diventa tutto più difficile". "Noi ci fidiamo della scuola perché è una realtà stupenda per i ragazzi con disabilità: ci sono infermieri, oss e vari professionisti che permettono un'assistenza continua a bambini che hanno malattie molto gravi", ha concluso il genitore: "Parliamo ora di questo problema per far sì che non si ripeta nei prossimi anni, evitando così di creare nuovi ostacoli alle famiglie".
Per Dario Balotta, responsabile trasporti per Europa Verde, questa situazione "è la prova che oltre ai problemi con i servizi pubblici di trasporto che vediamo in strada, ce ne sono anche per i servizi a domanda". Intervistato da Fanpage.it, ha sottolineato come "quest'anno Atm ha allungato di una settimana l'orario estivo, quindi riducendo le corse quando ormai la gente era già a lavorare". Secondo Balotta, il disagio che riguarda in questi giorni la scuola ‘Pini' "è stato dovuto al fatto che non ci sono abbastanza autisti o addirittura mezzi a sufficienza". Per due giorni Fanpage.it ha provato ad avere un confronto telefonico con la dirigente Ruta per chiederle chiarimenti sulla natura di questo disservizio, ma ancora non abbiamo ricevuto risposte.