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Morte di Silvio Berlusconi

Beppe Sala dice che non intitolerà né vie né piazze a Silvio Berlusconi

Il sindaco di Milano Beppe Sala, all’indomani del funerale di Silvio Berlusconi, frena le proposte di intitolare una via o una piazza all’ex premier. “Solo a dieci anni dalla morte si può dedicare una strada. Non abbiamo derogato neanche per Umberto Veronesi, che ha salvato migliaia di vite”
A cura di Francesca Del Boca
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Beppe Sala e Silvio Berlusconi visitano insieme Expo 2015
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Sono già tante le richieste, da parte dei cittadini e della politica, di intitolare una via o una piazza milanese a Silvio Berlusconi, morto il 12 giugno all'ospedale San Raffaele. Ma il sindaco Beppe Sala, all'indomani dei funerali di Stato in Duomo, frena gli entusiasmi. "A Milano lo abbiamo ricordato ieri nel migliore dei modi, ma al momento non abbiamo altro in mente", dichiara fermo, durante una delle sue ultime apparizioni pubbliche. "Solo a dieci anni dalla morte si può dedicare una strada, altrimenti sull'onda dell'emotività ci possono essere molte richieste". E non solo. Stoccata: "Non abbiamo mai derogato, non lo abbiamo fatto nemmeno per il mio amico Umberto Veronesi, che ha salvato migliaia di vite".

La via intitolata a Silvio Berlusconi nel quartiere Isola

Le richieste, del resto, si facevano sentire sempre di più. L'idea più gettonata? Quella di riservare alla memoria del Cavalieri una via o una piazza del quartiere Isola, di cui Berlusconi era originario: magari proprio quella via Volturno in cui nacque e trascorse la prima giovinezza.

Il primo a farsi avanti, in ogni caso, era stato il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale Alessandro De Chirico, che aveva dichiarato: "Sarebbe doveroso per il Comune dedicare una via a Berlusconi". E, anticipando le possibili obiezioni della maggioranza: "Possiamo pensare a una delle nuove aree verdi che verranno realizzate negli scali ferroviari. Sono grandi aree, non occorrerebbe cambiare la toponomastica, quindi potrebbe essere una soluzione più veloce". A fargli eco anche gli esponenti leghisti Alessandro Verri e Deborah Giovanati: "L’amministrazione si prodighi per riconoscere a Berlusconi ogni più alto onore del Comune di Milano".

La proposta di Attilio Fontana

Niente da fare, Sala non ci sente. Al momento, solo il sindaco di Segrate (e quindi della Milano 2 voluta e costruita da Silvio Berlusconi negli anni Settanta) Paolo Micheli apre alla possibilità: "Penso che la nostra città, così intrisa della storia imprenditoriale e politica di Silvio Berlusconi, debba ricordarlo dedicandogli un qualche luogo cittadino", le sue parole. "Ne discuteremo insieme a tutte le forze politiche locali".

E se l'intitolazione del futuro stadio del Milan per il momento è pura fantasia, dal momento che non esiste nemmeno un progetto della struttura, lancia la sua proposta anche il presidente della Regione Attilio Fontana. "Dedicheremo a Silvio Berlusconi un importante luogo all'interno del nostro Palazzo, ne devo ancora parlare in giunta ma ho un'idea molto chiara. Sicuramente verrà ricordato nel modo più opportuno".

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