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Arrivano le sanzioni dopo l’occupazione del liceo classico Carducci: sospesi 17 studenti

Sono 17 gli studenti sospesi con obbligo di frequenza al liceo ‘Carducci’ di Milano dopo l’occupazione del 3 aprile. Altri 19 ragazzi si sono autodenunciati.
A cura di Matilde Peretto
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L'occupazione del 3 aprile del liceo ‘Carducci' di Milano ha provocato serie conseguenze. Le sanzioni disciplinari hanno raggiunto 17 studenti sospesi da uno a quattro giorni con l'obbligo di frequenza. I colloqui con i ragazzi sono ancora in corso e i provvedimenti potrebbero coinvolgere altri 19 allievi che si sono autodenunciati. L'occupazione era stata definita come un gesto politico volto a costruire una scuola per il futuro. Le lezioni non erano state interrotte e gli studenti erano rimasti dentro alla struttura solo per 3 giorni. Ora i provvedimenti disciplinari, considerati dagli studenti non uniformi e troppo severi.

Le conseguenze dell'occupazione del liceo Carducci di Milano

Nella mattinata di ieri, lunedì 15 aprile, gli studenti del Carducci hanno organizzato una protesta per criticare i provvedimenti disciplinari applicati in seguito all'occupazione: "Ciascuno ha ricevuto sanzioni diverse in basa alla decisione del suo consiglio di classe, è mancata uniformità di valutazione", spiegano al quotidiano La Repubblica. 

L'occupazione del liceo è durata solo 3 giorni durante i quali le lezioni non sono state sospese (se non per poco tempo) e non si sono fatti danni all'edificio (se non marginali). Il gruppo di studenti Revolté che aveva organizzato l'occupazione ha pubblicato un post su Instagram in cui spiega le difficoltà di dialogare con la dirigenza: "Non ci è stato dato modo di trattate la durata dell'occupazione e altri argomenti fondamentali. Ci siamo trovati davanti un muro". E lo stesso muro ce l'hanno davanti ora.

Le sanzioni disciplinari imposte dalla scuola e la risposta dei ragazzi

Due anni fa c'era stata un'altra occupazione per la quale nessuno studente era stato sospeso. Oggi, invece, 17 ragazzi sono sospesi da uno a quattro giorni con l'obbligo di frequenza. Sempre nel post pubblicato, il gruppo Revolté dimostra la sua disapprovazione: si definiscono un collettivo che ha organizzato l'occupazione insieme.

Per questo hanno scritto: "Se sospendete i nostri compagni di scuola e di lotta, dovrete sospendere tutti noi, tutti gli studenti del Carducci che hanno voluto riappropriarsi dei propri spazi". Infatti, altri 19 ragazzi si sono autodenunciati per ricevere le sanzioni disciplinari.

Cosa contesta la scuola e il sostegno del liceo Berchet

La scuola contesta agli allievi "la violazione dei doveri propri degli studenti, dei doveri scolastici, del rispetto delle persone, delle norme di sicurezza", oltre alla parziale manomissione del sistema d'allarme. In sostanza, viene contestato un uso inappropriato delle strutture e l'aver complicato il lavoro di chi gestisce la scuola.

A supporto del liceo classico Carducci si sono mobilitati gli studenti del Berchet. Hanno organizzato una protesta per contestare ulteriori problemi del sistema scolastico, come le modalità con cui vengono svolti i percorsi dell'ex alternanza scuola-lavoro e di orientamento. I professori non si sono opposti e hanno lasciato via libera agli studenti.

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