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Ancora in carcere il medico arrestato per violenza sessuale: cosa sappiamo finora

Il giudice ha convalidato l’arresto per il medico di base Alessandro Antonelli, accusato di violenza sessuale nei confronti di due sette pazienti. L’interrogatorio è durato due ore e l’indagato ha spiegato la sua versione dei fatti.
A cura di Giorgia Venturini
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Ha fatto le prime parziali ammissioni Alessandro Antonelli, medico di base comasco di 59 anni accusato di violenza sessuale nei confronti di sette pazienti. I fatti contestati sarebbero avvenuti nel suo ambulatorio di Cernobbio, in provincia di Como, e confermate dalle intercettazioni ambientali da parte dei carabinieri che hanno fatto scattare l'arresto. Davanti al giudice per le indagini preliminari ha risposto alle domande per circa due ore. I legali difensori, l'avvocato Edoardo Pacia e Angelo Giuliano, hanno spiegato alla Provincia di Como che il medico "ha reso delle dichiarazioni molto articolate e strutturate, che devono essere tutte verificate attraverso il materiale tecnico". E poi hanno aggiunto: "È sicuramente un fascicolo che deve essere trattato con molta delicatezza, perché siamo in una fase d’indagine in cui verranno raccolti altri elementi che serviranno a delineare quanto accaduto".

Le indagini avviate dopo la denuncia di una paziente a dicembre

Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Antonia Pavan, sono scattate da una denuncia depositata da una paziente lo scorso 7 dicembre che ha raccontato di moleste durante una visita avvenuta pochi giorni prima. Negli stessi giorni altre donne si sono fatte avanti e hanno spiegato quello che accadeva nello studio: le pazienti, spesso senza nemmeno preavviso o consenso, si presentavano dal medico di base con anche semplici sintomi di raffreddore e stanchezza e finivano a sottoporsi a visite ginecologiche non richieste. Secondo quanto riferito in particolare da una donna e riportato dal "Corriere della sera", il medico le avrebbe proposto una strana terapia con palpeggiamenti nelle parti intime per curare una sospetta cervicale. La donna avrebbe rifiutato e il medico si sarebbe presentato anche a casa sua per riproporle la cura: allora era scattata una denuncia per stalking seguita poi da una per violenza sessuale.

Convalidato l'arresto del medico

Un'altra delle vittime ha raccontato l'incubo alla trasmissione tv "Iceberg Lombardia" in onda su Telelombardia. "Mi ha chiusa dentro lo studio, avevo delle forti coliche addominali e in modo burbero mi ha fatto una visita rettale e ginecologica chiudendomi dentro lo studio e palpandomi il seno – ha detto la 39enne P. – Io ho chiesto cosa stesse facendo e lui mi ha riposto: ‘Io sono un medico ospedaliero, lavoro come dico io. Lei stia zitta'. È durata 20 minuti buoni e da allora sono traumatizzata. Non ho denunciato subito perché tutti mi dicevano ‘tanto non gli fanno niente, è la tua parola contro la sua'". Ora gli inquirenti vogliono capire se ci sono state altre sue pazienti in passato che sono state vittime di molestie. Il 59enne ha avuto un passato come medico ospedaliero al Sant'Anna di Como per poi diventare medico di famiglia a Cernobbio, sempre nel Comasco. Intanto il giudice ha convalidato l'arresto: ci vorranno altri giorni prima della chiusura delle indagini e la richiesta o meno del rinvio a giudizio.

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