Aggredito per aver difeso la vicina di casa dallo stalker: 90enne morto dopo un mese in ospedale

Nonostante i suoi 90 anni, Salvatore Riccobene non aveva esitato un attimo nell'intervenire in difesa della sua vicina di casa, che stava affrontando il suo stalker. L'episodio accaduto a Mortara (PV) risale allo scorso 29 settembre, l'anziano era caduto a terra riportando diverse ferite e fratturandosi alcune costole. Da quel momento il calvario in ospedale, l'insorgere di problemi polmonari, e poi, dopo quasi un mese, la morte. La procura di Pavia ha aperto un'indagine e disposto l'autopsia di Riccobene. L'uomo che lo avrebbe aggredito, Giorgio Labarbuta, era stato denunciato più volte per stalking dalla vicina 57enne prima della tragedia, ma ora potrebbe essere indagato con l'ipotesi di omicidio preterintenzionale.
Riccobene, macellaio in pensione, era uscito di casa per difendere la sua vicina 57enne dai comportamenti di Giorgio Labarbuta. Nonostante l'età avanzata, lo stalker avrebbe aggredito Riccobene facendolo cadere a terra. Da quell'episodio l'anziano non si è più ripreso: nell'ultimo mese il suo stato di salute è peggiorato per via di complicazioni polmonari fino al decesso avvenuto il 20 ottobre.
La procura di Pavia, guidata dal Pubblico Ministero Chiara Giuiusa, ha aperto un fascicolo per verificare eventuali correlazioni tra la caduta e la morte di Riccobene. Labarbuta potrebbe essere indagato per omicidio preterintenzionale, che si verifica quando si ferisce qualcuno volontariamente, ma senza l'intenzione di provocarne la morte.