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Acque potabili inquinate in Lombardia, la replica dei gestori: “È solo allarmismo”

I gestori del servizio idrico replicano all’inchiesta di Greenpeace Italia che denunciava la contaminazione delle acque potabili lombarde: “Analisi condotta su acqua di falda. È stato diffuso il panico, ma i cittadini possono dormire sonni tranquilli”.
A cura di Francesca Del Boca
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"I cittadini della Lombardia possono dormire sonni tranquilli. Le acque che bevono non sono inquinate, e dire il contrario è fare allarmismo".

Non ci sta la Rete dei gestori del Servizio Idrico Integrato Water Alliance – Acque di Lombardia allo studio shock di Greenpeace Italia, condotto su alcuni campioni d'acqua lombarda destinata a uso potabile, e risponde attraverso il suo portavoce Enrico Pezzoli.

"Si tratta di fake news a tutti gli effetti. I dati sono quelli riferiti all'acqua grezza di falda, ed è normalissimo che possano presentare degli agenti inquinanti: è proprio compito dei gestori del servizio idrico depurarle e trattarle per renderle potabili, prima che arrivino al rubinetto. In questo caso, ad esempio, con sistemi a carbone attivo".

Insomma: "È un grossolano errore confondere l’acqua di falda con quella che tutti noi beviamo".

L'accusa di Greenpeace: "Le acque potabili della Lombardia sono inquinate"

L'inchiesta di Greenpeace Italia, del resto, ci va giù pesante. "Sono migliaia i cittadini lombardi che dal 2018 hanno inconsapevolmente bevuto acqua contenente Pfas, utilizzandola per cucinare o per irrigare campi e giardini", si legge scritto nel testo dell'inchiesta.

Insieme all'affondo finale. "In diversi casi le autorità erano al corrente da anni di questa contaminazione, eppure non risultano campagne informative rivolte alla popolazione, che non è stata quindi avvertita dei rischi a cui è esposta". Che ha spalancato scenari inquietanti: "Non si può escludere che queste contaminazioni stiano andando avanti tuttora".

"Allarmismo e panico"

"Queste informazioni stanno creando il panico tra i consumatori. L’acqua che esce dai rubinetti della nostra regione non presenta alcun rischio per la salute. Affermare il contrario significa procurare un allarme assolutamente ingiustificato", la pronta replica dei gestori. "Valuteremo azioni legali. E, nel frattempo, ci aspettiamo delle scuse formali da parte di chi ha condotto queste indagini.

Con un appello ai cittadini. "Come servizio idrico siamo soggetti a tantissimi e costanti controlli. I cittadini lombardi possono dormire sonni tranquilli, e possono bere l'acqua del rubinetto senza problemi. È trattata e controllata, e si aiuta l'ambiente perché si riduce il consumo di acqua in bottiglie di plastica".

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