A Milano iniziano i concerti estivi, ma i massi voluti dal Comune non fermano la sosta selvaggia: “Così non basta”

La stagione estiva dei concerti negli impianti dell'area di San Siro a Milano è appena iniziata e ha riportato con sé fin da subito le polemiche relative ai parcheggi selvaggi. Nella serata di ieri, martedì 27 maggio, con gli Imagine Dragons all'Ippodromo La Maura è andato in scena il primo dei 31 concerti che si susseguiranno fino al prossimo 7 settembre, con Lucio Corsi che chiuderà la stagione all'Ippodromo Galoppo. Considerando quanto accaduti negli anni scorsi, l'Amministrazione comunale ha adottato alcune misure per rendere meno impattante per i residenti l'arrivo di decine di migliaia di persone nel quartiere, ma queste sembrano non funzionare come sperato. "Alcune misure adottate non sono sufficienti", ha dichiarato Giulia Pelucchi, presidente del Municipio 8, che ha anticipato come il prossimo 12 giugno "ci sarà una commissione online per tirare le fila dopo le prime date insieme al Comune perché è evidente che così non basta".
Già dal pomeriggio del 27 maggio i social si sono riempiti di foto, video e testimonianze dei residenti dei quartieri Gallaratese e Lampugnano. Migliaia di auto si sono riversate sulle strade causando traffico intenso, code e occupando parcheggi di chi in quelle parti ci vive. Per provare ad arginare il fenomeno della sosta selvaggia, il Comune di Milano ha adottato una nuova tecnica: posizionare massi sul perimetro delle zone verdi. Cosa che, come dimostrato dai numerosi post pubblicati su Facebook e su Instagram, non ha funzionato.
Le auto sono state lasciate sulle aree verdi, ma anche sopra i marciapiedi, e i più fortunati si sono ritrovati anche i furgoncini dello street food sotto casa fino a tarda notte. Per Enrico Fedrighini il risultato dei provvedimenti presi dal Comune è "tra il comico e il penoso". Secondo il consigliere comunale del Gruppo Misto, sarebbe stata sbagliata anche la decisione di chiudere dopo le 23 le fermate della metropolitana Uruguay sulla rossa M1 e Ippodromo sulla lilla M5, cosa che potrebbe aver indotto più persone a prendere l'auto per spostarsi piuttosto che i mezzi pubblici.