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A Milano il Movimento Cinque stelle perde pezzi: lascia anche la consigliera Patrizia Bedori

Cinque stelle sempre più a pezzi a Milano. La consigliera comunale Patrizia Bedori lascia il Movimento e passa a Milano in Comune: “Non posso più far parte di una forza politica che impone scelte sui territori, che ha deciso di far parte del ‘governo dei migliori’ che vota provvedimenti che vanno contro quello che abbiamo sempre professato”. A Palazzo Marino resta solo uno dei tre consiglieri inizialmente eletti, Corrado: “Sono gli ultimi miliziani rimasti in campo, gli ultimi fedelissimi – racconta un ex Cinque stelle a Fanpage.it -. Ma il vero movimento è quello che ha già avviato una diaspora da due anni a questa parte, non chi rimane”. E sulle prossime Comunali l’ex attivista è sicuro: “Sceglieranno una vittima sacrificale al primo turno per non dare fastidio e poi sosterranno Sala all’eventuale ballottaggio”.
A cura di Francesco Loiacono
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Al centro, l'ex consigliera comunale del M5s Patrizia Bedori, ora passata al gruppo Milano in Comune
Al centro, l'ex consigliera comunale del M5s Patrizia Bedori, ora passata al gruppo Milano in Comune

"Più che Cinque stelle, a Milano ormai c'è la polvere di Cinque stelle". Usano riferimenti cinematografici alcuni ex attivisti del M5s per descrivere a Fanpage.it ciò che sta succedendo nel movimento a Milano. Un movimento che perde pezzi: dopo Simone Sollazzo (che ha fondato il movimento Milano Concreta e si candida a sindaco alle prossime Comunali), adesso anche la consigliera comunale Patrizia Bedori ha annunciato di aver lasciato i Cinque stelle. Un addio importante: Bedori era stata individuata come candidata sindaca del M5s a Milano nel novembre del 2015, nel corso delle Comunarie che erano state criticate per il basso numero di votanti – appena 74 le preferenze collezionate da Bedori. La già consigliera di zona 3, travolta da insulti e polemiche, aveva però rinunciato alla campagna elettorale, lasciando il campo al collega Gianluca Corrado.

E adesso è proprio l'avvocato Corrado l'ultimo consigliere del M5s a sedere a Palazzo Marino: "Sono gli ultimi miliziani rimasti in campo, gli ultimi fedelissimi – racconta un ex Cinque stelle a Fanpage.it -. Ma il vero movimento è quello che ha già avviato una diaspora da due anni a questa parte, non chi rimane. Chi rimane sta aderendo a una nuova creatura che sulla carta mantiene lo stesso nome, la stessa ragione sociale, come un'azienda, ma in realtà è cambiata profondamente: è un partito politico a trazione Conte che non ha più un'identità e si presta ad essere omologato dentro questa forza di governo, estremamente legata al Pd".

L'ex consigliera del M5s Bedori passa a Milano in Comune

L'ex consigliera del M5s Bedori ha spiegato le ragioni della sua fuoriuscita in un lungo post su Facebook, in cui dopo aver informato tutti di alcuni suoi seri problemi di salute (per cui a lei vanno i migliori auguri di pronta guarigione) ha detto di non potere più "far parte di una forza politica che impone scelte sui territori, che ha deciso di far parte del ‘governo dei migliori' che vota provvedimenti che vanno contro quello che abbiamo sempre professato, che guarda al ceto medio e non più ai bisognosi, che cambia idea sul ponte di Messina, che appoggia le proposte del ministro ‘grillino' Cingolani su inceneritori e nucleare". Bedori ha aggiunto che continuerà ad appoggiare i comitati cittadini e ha auspicato la formazione di un terzo polo, "la soluzione  giusta" per Milano e l'alternativa sia a Sala sia "al più nefasto centrodestra". "Per coerenza con quanto scritto sopra per questi ultimi mesi entrerò nella lista civica Milano In Comune di Basilio Rizzo. E ne sono onorata. Sosterrò il candidato sindaco Gabriele Mariani e la sua coalizione che esprime valori e proposte che condivido".

Un ex attivista M5s: Alle Comunali sceglieranno una vittima sacrificale, ma poi sosterranno Sala

Una delle critiche mosse dalla consigliera Bedori ricalca le considerazioni fatte da uno degli ex attivisti del movimento ascoltati da Fanpage.it: "Purtroppo le direttive nazionali erano e sono altre: diventare l'ennesimo partito di centrosinistra. Mi domando che opposizione seria si troveranno a fare quelli che verranno dopo di me visto che la prospettiva futura è quella di una alleanza organica con il Pd". Un'alleanza che a Milano si potrebbe presto concretizzare nel sostegno a Beppe Sala (che ha aderito ai Verdi europei, ma è fortemente sostenuto dai dem) alle prossime Comunali. "Credo che questa parte residua del M5s si alleerà con Sala ma in una forma abbastanza sibillina. Al primo turno cercheranno di correre da soli, dando una parvenza di indipendenza politica e decisionale, mentre all'eventuale ballottaggio andranno a sostenere Sala", spiega un ex attivista del Movimento. Sulla scelta del candidato sindaco "fantoccio" che affronterà il primo turno, l'ex Cinque stelle riflette: "Non credo che sarà un big, come Stefano Buffagni (deputato ed ex Sottosegretario dei due governi Conte, ndr). Sono strateghi di loro stessi e non andranno a bruciare il proprio nome per le amministrative. Probabilmente verrà scelta una vittima sacrificale per non dare fastidio e poi cercare di sostenere Sala".

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