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A Milano è guerra alla sosta selvaggia di monopattini e biciclette: parte il servizio di rimozione

A Milano parte da oggi il servizio di rimozione di monopattini e biciclette parcheggiati sui marciapiede in modo sbagliato e che ostacolando il passaggio dei pedoni. Lo ha annunciato Palazzo Marino, spiegando che l’attività condotta dalla polizia locale inizia dalla cerchia dei bastioni per essere poi estesa a tutta la città. Previste multe, costi di rimozione e deposito a carico di utenti e operatori di sharing.
A cura di Simone Gorla
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Parte da oggi a Milano il nuovo servizio di rimozione di monopattini e biciclette, in sharing o di proprietà, lasciati in sosta vietata sui marciapiede impedendo il passaggio dei pedoni. Il servizio parte in via sperimentale condotto dagli agenti della polizia locale sarà svolto a partire dall’area della Cerchia dei Bastioni per poi estendersi a tutta la città.

Monopattini e biciclette in sosta vietata: a Milano scatta la rimozione

Nella prima fase, spiegano da Palazzo Marino, sarà posta particolare attenzione alle soste vietate che maggiormente costituiscono ostacolo o impedimento, soprattutto per i pedoni: sul marciapiede fuori dagli appositi spazi destinati ai velocipedi; in corrispondenza di scivoli o sui parcheggi dedicati alle persone con disabilità; in senso non longitudinale alla carreggiata dove vi sono attraversamenti pedonali e intersezioni; davanti ai passi carrai; sugli spazi destinati alle fermate del trasporto pubblico locale.

Multe, spese di rimozione e deposito per utenti e app

Il furgone di Atm può contenere fino a 16 tra monopattini e biciclette ed effettuerà il servizio dal lunedì alla domenica (dalle 8 alle 13 e dalle 13.30 alle 20), sarà in servizio insieme a un agente della Polizia locale e i veicoli rimossi saranno depositati per la custodia presso il deposito Atm di via Palizzi. Prevista una multa dai 40 ai 250 euro a seconda della gravità dell'intralcio creato, oltre a un costo di rimozione da 96 a 125 euro. A queste voci si aggiunge anche quella sul costo del deposito. Le app che offrono il servizio di sharing addebiteranno con tutta probabilità i costi all'ultimo cliente che ha utilizzato il mezzo prima della rimozione.

Scavuzzo e Granelli: Rispetto delle regole è fondamentale

"La diffusione di monopattini e biciclette in sharing racconta un’attenzione e una disponibilità a una mobilità nuova e sostenibile e migliora le azioni di tutela dell’ambiente e della salute delle persone. Allo stesso tempo il rispetto delle regole da parte di tutti è fondamentale – commentano la vicesindaco Anna Scavuzzo e l’assessore alla Mobilità Marco Granelli –, anche per quel che riguarda la sosta. Monopattini e biciclette non devono diventare un ostacolo o un intralcio: ci auguriamo che il buonsenso di chi li utilizza prevalga, nel mentre è indispensabile attivare questo nuovo servizio e verificarne l’efficacia".

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