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Nuovo stadio di San Siro

A che punto è la vendita di San Siro a Inter e Milan: il rogito potrebbe arrivare il 5 novembre

Potrebbe venire siglato mercoledì 5 novembre il rogito che ufficializzerà la vendita della Gfu San Siro, stadio compreso, a Inter e Milan. La firma doveva arrivare già la scorsa settimana, ma è stata rinviata a causa delle tempistiche tecniche legate al trasferimento di fondi.
A cura di Enrico Spaccini
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Manca ormai una settimana al 10 novembre, giorno nel quale entrerà in vigore il vincolo paesaggistico sul secondo anello dello stadio ‘Giuseppe Meazza' in San Siro, con il rogito per la vendita a Inter e Milan che rischia di arrivare proprio sul fotofinish. La firma davanti al notaio era attesa già per la scorsa settimana, ma l'appuntamento è stato rinviato per "questioni tecniche" che hanno riguardato le due società. Il sindaco Beppe Sala ha dichiarato che l'atto potrebbe venire siglato "forse mercoledì", quando mancheranno cinque giorni alla data che renderebbe nulla la compravendita. Nonostante il tempo stringente, il primo cittadino si è detto "non preoccupato" e ha assicurato che tutti stanno "lavorando anche nei weekend per chiudere questa vicenda".

A quanto ammonta la prima rata e perché la firma del rogito è stata rinviata

La firma del rogito porterà al versamento della prima parte della somma che consentirà a Inter e Milan di entrare in possesso della cosiddetta Grande funzione urbana (Gfu) San Siro, che conta 280mila metri quadri di superficie compreso lo stadio ‘Meazza'. Il costo totale è di 197 milioni di euro, come stimato dall'Agenzia delle Entrate, ai quali ne andranno aggiunte alcune decine per le spese accessorie.

La rata iniziale, invece, sarà di circa 100 milioni: 73 milioni più Iva per l'acquisto dell'area e altri 20 milioni che andranno a coprire gli arretrati della manutenzione. Alcuni giorni fa si attendevano proprio le giuste garanzie da parte degli istituti di credito coinvolti per il pagamento della prima tranche e il rinvio dell'appuntamento davanti al notaio sarebbe stato dovuto alle tempistiche tecniche legate al trasferimento dei fondi.

L'Inter intanto ha cambiato proprietà

Nel frattempo, il fondo Oaktree Capital Management, dal 2024 proprietario dell'Inter, è stato interamente acquisito dal colosso canadese Brookfield Asset Management per 3 miliardi di dollari. Il superfondo Brookfield, quotato in Borsa a New York e Toronto, aveva avviato l'operazione di annessione di Oaktree nel 2019 e, ora, ha comprato il 26 per cento delle azioni che erano rimaste.

Stando a quanto è stato reso noto finora, per quanto riguarda il controllo dell'Inter non dovrebbe cambiare nulla: la società continuerà ad essere gestita da Oaktree Capital e dal team attuale di dirigenti.

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