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Mers, 16 morti in Corea del Sud. Un caso sospetto anche in Slovacchia

La sindrome respiratoria del Medio oriente continua a mietere vittime nel Paese asiatico. La maggior parte dei contagi sono stati fatti risalire alla clinica dove i primi pazienti sono stati curati. E intanto c’è un presunto caso anche a Bratislava.
A cura di B. C.
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La sindrome respiratoria del Medio oriente fa nuove vittime e contagi in Corea del Sud: i morti sono 16, i contagiati 150. L'ultimo decesso è quello di un uomo di 62 anni, morto nella citta portuale di Busan. Il coronavirus gli era stato diagnosticata lo scorso 7 giugno al Samsung Medical Centre di Seul, epicentro dell'epidemia con oltre 70 casi. Proprio a seguito dell’aumento dei contagi, il noto ospedale della capitale, ha annunciato la sospensione di tutte le operazioni chirurgiche non di emergenza fino al 24 giugno e che non accetterà nuovi pazienti, per concentrarsi su come fermare la diffusione della Mers. Il presidente della struttura sanitaria, Song Jae-Hoon, ha espresso “le scuse più sentite e il rincrescimento a tutte le persone che sono state infettate in ospedale e a quelle al momento sottoposte a quarantena”. Tra i casi c’è quello di un dipendente che ha lavorato per giorni prima di sviluppare i sintomi, entrando in contatto con oltre 200 persone, ha riferito lo staff della struttura. L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha richiesto per domani, 16 giugno, un incontro di emergenza sulla epidemia in Corea del Sud.

Mers anche in Slovacchia?

Secondo i dati diffusi dal ministero della Salute, il tasso di mortalità della Mers si porta al 10,7%, contro l'oltre 40% a livello globale da quando il coronavirus fu isolato in Arabia Saudita per la prima volta nel 2012. Il governo ha inoltre riferito che 17 pazienti sono in condizioni “difficili”, mentre quasi tutte le infezioni sono avvenute negli ospedali che hanno trattato i casi malattia. Dopo l'isolamento del virus, tutte le persone venute a contatto con i contagiati sono state tenute in quarantena: ad oggi, sono 5.216 quelle in isolamento, mentre circa 2.500 sono state rilasciate dopo essere risultate negative o non aver evidenziato sintomi nel periodo di incubazione della Mers. Peraltro due giorni fa sono apparsi i primi sintomi sospetti di Mers su un uomo sudcoreano in Slovacchia. Il paziente è stato trasferito all'ospedale dell'Università di Bratislava dove è tenuto in isolamento e osservazione.

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