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Loris, i video contro Veronica: “Il bimbo era a casa e non a scuola”

La trasmissione televisiva “Chi l’ha Visto?” mostra i filmati fatti vedere al padre di Loris che dimostrano come il bimbo fosse a casa e non a scuola.
A cura di Antonio Palma
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Ad avere un ruolo centrale nell'arresto di Veronica Panarello, la donna accusata di aver ucciso il figlio Loris Stival, sono stati i video delle telecamere di sorveglianza piazzate nel Paese di Santa Croce Camerina in provincia di Ragusa. Come ha raccontato questa sera la trasmissione televisiva "Chi l'ha Visto?", in particolare ad incastrare la donna sarebbero stati alcuni video delle telecamere davanti casa Stival. Oltre a smontare l'alibi di Veronica sottolineando le sue incongruenze nel racconto di quella giornata, i video infatti sarebbero stati mostrati al papà di Loris, Davide Stival, che avrebbe riconosciuto il figlio nelle immagini. Un elemento fondamentale ai fini investigativi visto che confermano le ipotesi degli inquirenti e cioè che Loris era a casa e non a scuola come ha invece sempre raccontato la mamma. L'uomo riconoscendo il figlio in quei fotogrammi, infatti, ha contraddetto la versione della moglie confermando che il piccolo Loris non era andato a scuola, ma era tornato a casa con la mamma la mattina della scomparsa.

Le indagini proseguono

Secondo i legali della donna, queste immagini non dimostrano nulla, ma proprio a seguito di questi filmati Davide Stival si sarebbe allontanato dalla moglie che secondo lui gli avrebbe mentito sul racconto della giornata. "Veronica aveva degli impegni e Loris era un ostacolo a questi impegni. Il movente è questo" ha spiegato il procuratore capo di Ragusa Carmelo Petralia, confermando che le ricerche dello zainetto del bambino proseguono ancora per sistemare un altro tassello di questa tragica vicenda.

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