video suggerito

Non è Najim Laachraoui il presunto terrorista di Bruxelles

23 Marzo 2016 07:08
Ultimo agg. 23 Marzo 2016 - 16:15
32 CONDIVISIONI

All'indomani dei drammatici attentati alla stazione della metropolitana di Maelbeek e all'aeroporto Zaventem è caccia agli autori dell'attacco. E secondo la Farnesina potrebbe esserci una "donna italiana tra le vittime"

11:15

Non è Najim Laachraoui il presunto terrorista di Bruxelles

Najim  Laachraoui è un uomo belga nato il 18 maggio 1991 e originario di Schaerbeek, città in cui ha vissuto anche la sua famiglia fino a circa un anno fa. Il 25enne è ricercato per il coinvolgimento degli attentati di Parigi e fino a poche ore fa era ritenuto responsabile anche di quelli a Bruxelles, ipotesi smentita in conferenza stampa dal procuratore federale

A cura di Davide Falcioni
11:01

Smentito l'arresto di Najim Laachraoui

In attesa della conferenza stampa ufficiale che il procuratore federale terrà alle 13 è stata smentita dal quotidiano belga Derniere Heure la cattura di Najim Laachraou.  L'uomo arrestato dalla polizia non è il super ricercato belga in un primo momento ritenuto responsabile degli attentati di Bruxelles e Parigi.

A cura di Davide Falcioni
10:44

Tv belga: "I fratelli el-Bakraoui si sono fatti esplodere in luoghi diversi"

Secondo la tv belga Ibrahim el-Bakraoui avrebbe compiuto l'attentato suicida in aeroporto, mentre suo fratello Khalid si sarebbe fatto esplodere in metropolitana. Se fosse vero resta da capire chi sia l'altro uomo immortalato dalle telecamere di videosorveglianza dello scalo di Bruxelles.

A cura di Davide Falcioni
10:31

L'aeroporto di Bruxelles chiuso anche oggi

L'aeroporto di Bruxelles rimarrà chiuso anche oggi.

A cura di Davide Falcioni
10:08

Chiusa autostrada per sospetto pacco bomba

L'Autostrada A12 è stata chiusa in entrambe le direzioni di marcia a causa di un pacco sospetto. Sul posto si stanno recando gli artificieri.

A cura di Davide Falcioni
09:51

Media belgi: "Anche una donna italiana tra le vittime"

La Farnesina ritiene assai probabile che ci sia anche una cittadina italiana tra le vittime degli attentati di Bruxelles. L'ambasciata italiana è in contatto con la famiglia per le necessarie procedure di riconoscimento. Secondo l'ex ministro Maurizio Lupi l'italiana era inizialmente data per dispersa: "E' in corso la fase di riconoscimento, i familiari sono con il console a Bruxelles. Era una donna che prendeva normalmente la metropolitana e dovrebbe essere tra le vittime della metro ma la violenza dell'esplosione ha reso le vittime irriconoscibili", ha riferito. Anche il premier Renzi ha ammesso che una nostra connazionale potrebbe essere morta.

A cura di Davide Falcioni
09:45

Un taxista: "Ho portato in aeroporto i due kamikaze"

Nella notte si è rivelata molto preziosa la testimonianza di un taxista di Bruxelles che avrebbe riconosciuto due dei tre attentatori, ovvero gli uomini vestiti di scuro con un guanto e ritenuti i kamikaze dell'aeroporto. L'autista ha riferito agli inquirenti l'indirizzo in cui ha caricato i due presunti terroristi, affermando di essere rimasto sorpreso dal numero di bagagli che avevano con loro. Il taxista avrebbe anche costretto i due clienti a lasciare alcune valigie a casa. Questa testimonianza ha dato il via a una serie di blitz mirati in appartamenti di Bruxeles.

Il procuratore federale di Bruxelles Frederic Van Leeuw ha infatti spiegato che la perquisizione della polizia nel "covo" dei terroristi ha permesso di recuperare oltre a "150 litri di acetone, 30 litri di acqua ossigenata, una valigia piena di chiodi e viti e altro materiale destinato al confezionamento di ordigni esplosivi", ben "15 chili di esplosivo Tatp", dall'altissimo potenziale assassino. Il taxista ha quindi scongiurato una strage ben più grave.

Ma come mai la bomba è stata lasciata a casa? A quanto pare una nuova esplosione è stata scongiurata grazie al fraintendimento tra i terroristi e il call center della compagnia di taxi. I killer avevano chiesto un veicolo capiente, ma a casa loro si è presentato un tassista con la sua auto di servizio in cui non entravano altre valigie cariche di esplosivo.

A cura di Davide Falcioni
09:02

La polizia: "Potrebbe essere Najim Laachraoui l'uomo in fuga". Diffuse foto

La polizia belga sospetta che l'uomo con il cappello e la giacca bianca in fuga dopo gli attentati possa essere Najim Laachraoui, da tempo ricercato visto che tracce del suo Dna sono state rinvenute negli appartamenti recentemente perquisiti nel corso delle indagini sugli attacchi di Parigi.

Immagine

A cura di Davide Falcioni
08:43

Chi è Adelma Tapia Ruiz, la prima vittima identificata a Bruxelles

Immagine

Adelma Tapia Ruiz, 36 anni, è la prima vittima identificata dopo l'attentato all'aeroporto di Bruxelles: la donna viveva da molto in Belgio, dove si era anche sposata, e si stava imbarcando per rientrare in Perù e festeggiare la Pasqua. A quanto pare a trovare il corpo di Ruiz è stata sua figlia di 4 anni che l'aveva accompagnata in aeroporto per salutarla insieme al marito e alla sorella gemella.

A comunicare ufficialmente il decesso della donna è stato il Ministro degli Esteri Peruviano. Adelma viveva a Bruxelles da sei anni dopo aver sposato un belga e avuto due figlie, gemelle, una delle quali è rimasta ferita dalle schegge dell'esplosione. Anche il marito, il belga Christopher Delcambe, ha riportato lesioni. Fernando Tapia Coral, fratello della donna, ha riferito che poco prima del boato le due figlie della coppia sono uscite dal gate per giocare: è stata proprio questa piccola "fuga" a salvare loro la vita. Il padre le ha seguite per controllarle e forse per questo è vivo.

Adelma Tapia Ruiz abitava a Saint-Joseph de Tubize, cittadina belga non distante da Bruxelles.

A cura di Davide Falcioni
08:37

Riaperto l'aeroporto di Tolosa

L'aeroporto di Tolosa è stato riaperto dopo l'evacuazione  per ragioni di sicurezza: alcuni voli sono stati cancellati.

A cura di Davide Falcioni
08:24

Identificati i fratelli kamikaze: sono Ibrahim e Khalid El Bakraoui

Eric Van Der Sypt, procuratore federale di Bruxelles, ha confermato che i due kamikaze autori dell'attacco all'aeroporto Zaventem di Bruxelles sono stati identificati: si tratterebbe dei fratelli Ibrahim e Khalid El Bakraoui, già noti alla polizia per gravi reati e scampati alla retata di Forest della scorsa settimana.

Il primo si è fatto esplodere nella hall dell'aeroporto Zaventem ed è stato identificato grazie alle impronte digitali. Alla sua destra c'è un uomo che non è ancora stato individuato mentre alla sinistra un terzo, anch'egli non identificato e ancora in fuga. Il gruppo di attentatori ha lasciato in aeroporto altro esplosivo che probabilmente sarebbe dovuto saltare in aria durante l'intervento dei soccorritori.

Ibrahim El Bakraoui
Ibrahim El Bakraoui

Khalid El Bakraoui, fratello di Ibrahim , è il responsabile dell'attentato suicida nella metropolitana: anche lui è stato identificato solo grazie alle impronte digitali. L'uomo si è fatto esplodere nella seconda carrozza del convoglio.

Il procuratore di Bruxelles ha riferito inoltre che in un bidone della spazzatura è stato rinvenuto il computer portatile di Ibrahim El Bakraoui: in un file il kamikaze ha spiegato le ragioni del suo folle gesto.

A cura di Davide Falcioni
08:20

Evacuato per motivi di sicurezza l'aeroporto di Tolosa, in Francia

L'aeroporto di Tolosa, nel sud della Francia, è stato evacuato per ragioni di sicurezza: tutti le persone in attesa di imbarcarsi sono state fatte uscire dallo scalo, così come i passeggeri già a bordo degli aerei.

A cura di Davide Falcioni
07:41

Ministro belga: "Attentati preparati a lungo"

Il Ministro dell'Interno belga Jan Jambon ha dichiarato nel corso di un'intervista telefonica: "Le azioni a Maelbeek e Zaventem sono state preparate a lungo. Le identità dei terroristi non sono ancora note ma stiamo lavorando su una serie di ipotesi".

A cura di Davide Falcioni
07:24

Attentati di Bruxelles, smentito l'arresto di Najim Laachraoui

Immagine
Video thumbnail

All'indomani degli attentati che hanno sconvolto Bruxelles e fatto ripiombare l'Europa nell'incubo del terrorismo le forze di sicurezza belghe si stanno concentrando sulla cattura degli uomini che hanno pianificato ed attuato la strage e dei loro complici. Le autorità hanno chiesto a tutti i cittadini di mettere a disposizioni video e fotografie che possano essere utili all'identificazione dei responsabili: in particolare nella giornata di ieri è stato diffuso un fotogramma in cui si vedono tre uomini che spingono un carrello nel terminal dell'aeroporto Zaventem. Si presume che siano loro i terroristi e che, mentre in due sarebbero morti, il terzo sarebbe ancora vivo: si tratta di un uomo con una giacca bianca e un cappello. Secondo il procuratore federale belga, Frederic Van Leuw, "due dei tre attentatori all'aeroporto presumibilmente si sono fatti esplodere". Il quotidiano La Libre fa notare anche che i due sospetti con il giubbotto scuro nella foto indossano un guanto ciascuno, all'interno del quale potrebbe essersi celato l'innesco delle bombe.

Nel corso della notte le forze di sicurezza belghe hanno organizzato dei blitz  a Schaerbeek di cui non sono ancora stati resi noti gli esiti. Nel frattempo è stata identificata la prima vittima degli attentati: si tratta di una donna peruviana di 36 anni che da molto viveva in Belgio ma si stava apprestando a tornare nel suo paese d'origine per festeggiare la Pasqua.

Di seguito un riepilogo della situazione:

  • Bruxelles è stata colpita ieri da due attentati terroristici che hanno provocato almeno 31 morti e 200 feriti, molti dei quali versano ancora in gravi condizioni;
  • L'attentato è stato rivendicato dall'Isis, che ha promesso altre azioni in Europa in futuro;
  • La polizia ha smentito la cattura di Najim Laachraoui, uomo considerato legato agli attentati di Bruxelles ma anche Parigi. I due kamikaze sarebbero invece  i fratelli Khalid e Ibrahim El Bakraoui;
  • Blitz delle forze di sicurezza sono in corso in tutto il paese;
  • Identificata la prima vittima: è una donna peruviana di 36 anni;
  • Second la Farnesina ci sarebbe probabilmente anche una vittima italiana, sono in corso verifiche approfondite;
A cura di Davide Falcioni
32 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views