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Liste sporche, la Prefettura vaglia 10 mila candidature sospette a Napoli. Cadono le prime teste

Caos nelle liste per le elezioni comunali di Napoli 2011, la Prefettura vaglia oltre 10 mila nomi sospetti. Il pericolo di voto inquinato e di infiltrazioni della camorra si intensifica dopo l’arresto a Quarto di due candidati al consiglio comunale del Pdl.
A cura di Alessio Viscardi
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Nelle liste per le elezioni comunali di Napoli 2011 e per le elezioni amministrative in tutta la Provincia sta accadendo di tutto: politici inquisiti, arrestati, parenti di boss della camorra oppure coinvolti in risse e accoltellamenti tra fascisti e attivisti di sinistra. La Prefettura di Napoli sta effettuando uno screening approfondito su tutti i candidati al consiglio comunale di Napoli e alle Municipalità, oltre che quelli candidati nei paesi dell'hinterland. Sono oltre diecimila i nomi sospetti sotto la lente d'ingrandimento dei controllori alla ricerca di “cause ostative”, ovvero precedenti condanne definitive riportare dal candidato per gravi reati che ne impedirebbero l'elezione.

Come al solito, la zona grigia delle elezioni 2011 ha la sua massima espressione nelle liste presentate dal Pdl, soprattutto quelle in sostegno del candidato sindaco di Napoli, Gianni Lettieri. Ma in Provincia, il Popolo della Libertà non è messo meglio. Non si sono ancora spente le polemiche per l'arresto a Quarto di due candidati Pdl al consiglio comunale, che a Napoli piove l'elenco degli indagati tra le fila del centrodestra. Abbiamo già parlato dei casi di Achille De Simone, Maurizio Matacena, Marco Nonno, Enrico Tarantino e delle “lady camorra” Nunzia Stolder e Jessica Improta.

In questa giungla di promiscuità, finanche le parole di Luigi Cesaro, presidente della Provincia di Napoli e detto “Giggino a' purpetta”, suonano sagge: “Abbiamo chiesto a tutti i candidati le autocertificazioni, non potevamo controllare per ognuno di loro. E poi alcuni problemi della giustizia non vengono fuori neanche dal casellario giudiziario”. Arturo Scotto e Dino Di Palma, uomini di punta di Sel Napoli, chiosano: “il Pdl in Campania somiglia sempre di più alla Dc di Vito Ciancimino. Armi, droga, appalti”. La Prefettura dovrà vagliare, in meno di una settimana, diecimila candidature. Tra di loro, numerosi indagati. Ecco chi governerà Napoli dopo il 16 maggio.

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