30 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Legge un articolo sulla leucemia e scopre che la figlia è malata: così Laura ha salvato la sua Tazmin

Laura Handley, 30 anni e madre di 5 bambini, ha scoperto che la piccola Tazmin aveva la leucemia dopo aver letto un articolo di giornale che raccontava la morte di un 13enne per la stessa patologia. Dopo averne cercato su Google i sintomi, si è rivolta al pediatra. Così è riuscita a salvare la figlia che, dopo mesi di chemioterapie e il trapianto del midollo, è sulla via della guarigione.
A cura di I. A.
30 CONDIVISIONI
Laura Handley e la sua famiglia (Facebook).
Laura Handley e la sua famiglia (Facebook).

Quando ha letto per caso un articolo di giornale in cui si raccontava di come un 13enne fosse morto solo una settimana dopo la diagnosi di leucemia, nonostante non avesse mai manifestato alcun sintomo, Laura Handley, 30enne e mamma di 5 figli del Worcestershire, in Inghilterra, non avrebbe mai pensato che proprio grazie a quelle righe sarebbe riuscita a salvare una delle sue bimbe. Laura era rimasta molto colpita dalla storia di questo ragazzo apparentemente sano e deceduto improvvisamente per una forma aggressiva di leucemia mieloide acuta. Ne ha così digitato su Google i sintomi per saperne di più. Tra questi, oltre a stanchezza, febbre e perdita di appetito, c'erano anche lividi che guariscono con difficoltà, macchie rosse sulla pelle e sudorazione notturna. "Ho pensato subito alla scorsa estate, a mia figlia di 22 mesi, e sono stata presa dal panico", ha detto al Washington Post.

È proprio così che ha scoperto che sua figlia Tazmin era malata. La bimba si feriva frequentemente e presentava numerosi lividi sulle gambe mentre giocava, ma cadeva spesso così la mamma aveva pensato che non fosse di nulla di preoccupante, così come non lo erano le macchie rosse sul corpo, che credeva fossero il risultato di un eritema solare. Non avrebbe, insomma, mai immaginato che si trattasse di leucemia. Ma poi, dopo aver letto quell'articolo, ha cominciato a capire che c'era qualcosa che non andava." Sai quando hai la sensazione di dover fare qualcosa?", ha raccontato Laura. E così il giorno dopo, lo scorso 5 luglio, ha portato la figlia prima dal pediatra e poi in ospedale, dove le è stata diagnosticata una a mielodisplasia, che è poi degenerata in leucemia mieloide acuta.

La piccola è stata subito ricoverata in un ospedale per bambini dove è stata sottoposta a una biopsia del midollo osseo. Dopo mesi di chemioterapie e il trapianto, Tazmin, che ora ha due anni, sembra essere sulla via della guarigione. Tuttavia, Jennifer Shu, pediatra portavoce dell’American Academy of Pediatrics, intervistata sempre dal Washington Post, pur celebrando il successo di questo caso, ha messo in guardia le mamme da questo tipo di ricerche in rete, che possono spesso sfociare in ipocondria. "Digitare sintomi leucemia può essere pericoloso perché le persone possono soffrire di quegli stessi sintomi, ma non essere malati di leucemia. Ad ogni modo l’intuizione di un genitore è la cosa più preziosa".

30 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views