Legge di stabilità, Grilli: aperti a modifiche ma serve un miliardo di euro

Dopo le polemiche sul ddl stabilità e la decisione di andare avanti da parte del Governo che ieri ha varato il testo finale del disegno di legge, torna a parlare il Ministro dell'economia Vittorio Grilli. Poco prima di entrare a Montecitorio per un'audizione in Parlamento, il rappresentate dell'Esecutivo ha ribadito che il Governo è pronto ad accogliere eventuali modifiche dettate dai gruppi politici, ma si deve tenere presente che i saldi del provvedimento devono rimanere invariati. In pratica si deve garantire comunque il mantenimento dei vincoli di copertura che sono "pari a un miliardo di euro". Non solo la retroattività dei tagli alle detrazioni fiscali su cui tutti sembrano in disaccordo, ma il governo è "aperto alla discussione su tutto" ha spiegato Grilli. "Discuteremo insieme e si dovrà fare una scelta" ha proseguito il Ministro precisando che "il Parlamento può prendere una decisione diversa" ma deve tenere presente che ogni modifica alla legge di stabilità comporta una modifica del capitolo bilancio. "Non potevamo rinunciare a introdurre l'intervento retroattivo sulle agevolazioni fiscali" ha detto Grilli  perché avrebbe significato solo "rimandare l'intervento sul secondo scaglione Irpef al 2014 e abbiamo preferito non farlo". Grilli ha poi confermato le linee guida dell'Esecutivo che è intenzionato a tagliare ulteriormente la spesa per ridurre la pressione tributaria insieme ad una rafforzamento del contrasto all'evasione fiscale.