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Lario fa ricorso in Cassazione contro l’azzeramento dell’assegno del divorzio

Veronia Lario vuole riavere il suo assegno di mantenimento, che la Corte d’Appello le ha tolto lo scorso novembre. L’ex moglie del Cavaliere deve anche restituire 45 milioni id euro.
A cura di Annalisa Cangemi
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Ricorso in Cassazione per Veronica Lario, che non accetta la sentenza della Corte d'Appello e cerca di ribaltarla. Secondo la Corte d'Appello milanese l'ex moglie del Cavaliere deve restituirgli 45 milioni di euro, soldi che ha ricevuto dal febbraio 2014, dopo il divorzio.

Ma la Lario non ci sta. Per questo secondo l'agenzia il Sole 24 Radiocor, la Lario avrebbe notificato il ricorso alla Corte di Cassazione, dopo la sentenza dello scorso 16 novembre. Il suo avvocato, Cristina Morelli, ha definito "profondamente ingiusta" la decisione della corte d'Appello, che ha stabilito che l'assegno di mantenimento da 1,4 milioni mensili non spetta più alla sua assistita, contraddicendo così la decisione del tribunale di Monza del 2013. Così, nei giorni scorsi, è arrivato il ricorso, entro il termine previsto dei 60 giorni previsto dalla legge.

La Corte d'Appello ha seguito il criterio applicato già per il divorzio dell'ex ministro dell'economia Vittorio Grilli, esentato dall'obbligo di mantenere l'ex consorte, perché quest'ultima era in grado di mantenersi da sola. È stato messo da parte quindi il principio del mantenimento dello "stesso tenore di vita", che l'ex coniuge aveva garantito nel periodo del matrimonio.

La battaglia legale tra i due è iniziata nel 2009, quando la signora Lario deposita in tribunale un ricorso individuale con addebito, cioè una richiesta di separazione per colpa. A due anni prima, siamo nel 2007, risale invece la lettera che l'ex moglie di Berlusconi scrive sui giornali, con una richiesta di scuse indirizzata al marito: Berlusconi ha rivolto frasi galanti ad alcune donne durante la cerimonia di consegna dei Telegatti. Nelle tappe che si susseguono in tribunale, fino ad arrivare alla separazione, si parla prima di 300mila euro dell'usufrutto a vita della villa di Macherio. Il 28 dicembre del 2012 arriva la prima decisione del giudice: alla signora Lario spetta l'assegno di mantenimento di 3 milioni al mese, ma non la villa. Sarà poi il tribunale di Monza, a cui si rivolge Berlusconi per il divorzio a stabilire nel 2013 l'assegno di mantenimento da 1,4 milioni mensili. L'atto ufficiale del divorzio arriva il 18 febbraio 2014, 24 anni dopo il matrimonio, avvenuto il 15 dicembre 1990.

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