42 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

La Wada denuncia la federazione atletica russa: doping di Stato, va sospesa

Servizi Segreti infiltrati tra gli atleti per cancellare le tracce, laboratori ombra per costruire sostanze dopanti, connivenza del Ministero dello Sport. Tutto è racchiuso in un dossier dell’Agenzia Internazionale Antidoping che incastra il ‘sistema russo’ per il quale si chiede una sospensione di 2 anni e la radiazione di 5 atleti tra la cui l’oro olimpico Marya Savinova.
A cura di Alessio Pediglieri
42 CONDIVISIONI
Immagine

Due anni di stop da ogni competizione atletico ufficiale. Radiazione per cinque atleti. Questa è la richiesta agghiacciante che la Wada (World Anti-Doping Agency, la struttura mondiale contro il doping) ha richiesto per la Federazione di Atletica della Russia, complice di aver costruito un sistema occulto per preservare, far proliferare e sviluppare tecniche dopanti ai propri atleti con l'ausilio e la complicità dello Stato. Il tutto è stato presentato in un report oggi al vaglio della Commissione di Ginevra che dovrà prendere una immediata decisione sul caso.

Doping di Stato – All'interno del dossier presentato a Ginevra si parla di laboratori ombra, di test controllati prima che approdassero all’Antidoping ufficiale russo, di membri dei Servizi Segreti russi infiltrati nelle strutture antidoping per manipolare i risultati dei test degli atleti loro connazionali. Un vero e proprio regime del doping, studiato a tavolino, con la connivenza delle strutture federali e politiche per conquistare trofei e allori nelle competizioni internazionali, dalle Olimpiadi ai Mondiali.

1.417 test distrutti – Un vero e proprio tsunami che cancellerà di fatto le strutture federali esistenti in Russia per permettere la ricostruzione e la rinascita di un movimento storicamente forte nell'atletica, per cancellare anche la più piccola ombra di dubbio sulla veridicità delle prestazioni dei propri ginnasti oggi coinvolti – nolenti o volenti – in un vortice criminoso scoperto malgrado si fosse tentato fino all'ultimo di celare le cose. Il report accusa il direttore del laboratorio di Mosca, Grigory Rodchenko di aver distrutto 1.417 test per evitare che l’inchiesta potesse scoprire la truffa: l’ordine sarebbe partito direttamente da Vitaly Mutko, ministro dello Sport.

Sospensioni e radiazioni – La Wada nel suo dossier non ha fatto sconti: ha chiesto la sospensione di due anni della federazione russa di atletica e di tutti gli atleti da ogni manifestazione, Olimpiade di Rio compresa. E' stata chiesta anche la radiazione a vita di cinque atleti, tra cui i nomi più noti sono quelli dell’olimpionica degli 800 a Londra, Marya Savinova e della medaglia di bronzo, Ekaterina Poistogova, tutte coinvolte in uno scandalo che sta facendo già storia.

42 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views