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La provincia di Belluno contro Alberto Angela: “Le Dolomiti le abbiamo anche noi”

Secondo il presidente della provincia di Belluno, Roberto Padrin, nell’ultima puntata di “Meraviglie” su Rai 1 dedicata alle Dolomiti Angela avrebbe commesso un grave errore: il gruppo montuoso si trova per il 46% proprio in questo territorio, che però non è stato menzionato nella trasmissione. “Forse ha citato solo il Trentino perché ha pagato”.
A cura di Ida Artiaco
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Se è vero, da un lato, che gli ascolti continuano a premiare Alberto Angela e il suo "Meraviglie", il programma in onda in prima serata su Rai 1 dedicato ai tesori riconosciuti dall'Unesco in Italia, dall'altro non mancano coloro che sembrano non gradire alcune scelte dell'esperto. Tra di loro, c'è in particolare Roberto Padrin, presidente della provincia di Belluno, che, in una intervista rilasciata al Corriere delle Alpi, ha tuonato contro Angela perché la puntata dedicata alle Dolomiti dello scorso mercoledì 17 gennaio è stata girata tutta in provincia di Trento e in parte di Bolzano. La colpa del giornalista starebbe nell'aver dimenticato che il 46% delle Dolomiti Unesco si trova in Veneto, e più precisamente proprio nel Bellunese.

"Molti mi hanno scritto e telefonato lamentandosi per il programma – ha sottolineato Padrin – e in molti sostengono che Angela abbia citato solo il Trentino Alto Adige perché le due Province hanno pagato. Io non voglio credere che sia così, perché se la televisione di Stato indirizza l'informazione per convenienza economica è molto più che grave. Se invece si tratta di disinformazione, sarebbe meglio che qualcuno rimediasse. Ma verificheremo, i modi ci sono". Insomma, l'ira del presidente è sia contro Alberto Angela ma anche contro la Rai, che farebbe informazione solo in base ai propri guadagni.

Ma Pedrin non è solo. Anche l'associazione Vivaio Dolomiti non è d'accordo con quanto proposto in tv da Angela. "Ancora una volta la Fondazione Dolomiti Unesco si rivela dannosa per la nostra terra in quanto non promuove adeguatamente le meraviglie bellunesi", hanno tuonato. E non le manda a dire neppure Irma Visalli,  che da assessore provinciale si occupò dell'iter per il riconoscimento delle Dolomiti a Patrimonio dell'umanità. "Io a un certo punto ho smesso di sentire la voce di Angela perché ero rapita dalle immagini che erano davvero fantastiche. Il servizio aveva degli aspetti positivi, ma anche alcuni errori clamorosi e pochi contenuti e su questo il rammarico è inevitabile, perché c'è molto da dire sulle Dolomiti". Bisogna ora aspettare e capire se e cosa Alberto Angela risponderà a queste accuse.

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