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“La mia vita sotto le bombe ad Aleppo”, il diario online della bimba siriana di 7 anni

La piccola Bana Alabed attraverso twitter racconta quello che vive e vede nella città martoriata dalla guerra. Per alcuni la piccola sarebbe sfruttata per fare propaganda per i ribelli, ma la madre assicura: “Scriviamo solo quello che abbiamo vissuto”
A cura di A. P.
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"Fermate la guerra, vogliamo la pace, come farò a diventare un'insegnante come mia madre. Il mio sogno morirà con le bombe". È uno de i drammatici tweet di Bana Alabed, una bimba siriana di 7 anni che da alcuni giorni sta raccontando in una sorta di diario online su twitter la sua vita sotto i bombardamenti di Aleppo, una delle città più martoriate della guerra civile in Siria dove sono morti centinaia di bambini. La bimba ogni giorno infatti posta fotografie di sé o della città distrutta dai raid aerei raccontando quanto accade ie la sua vita di bambina nata sotto le bombe.

Figlia di un'ex insegnante di inglese e di un impiegato comunale, la piccola infatti aveva due anni quando è scoppiata la guerra nel Paese, ormai distrutto dai combattimenti. "Buon pomeriggio, sto leggendo per dimenticare la guerra" scrive Bana sotto una foto postata sul social, mentre in un altro scatto la bimba tiene un cartello sul quale si legge : "Per favore Assad e Putin fermate le bombe". Anche per questo molti sospettano che dietro la bimba ci possa essere la famiglia o comunque degli adulti che cercano di propagandare la causa dei ribelli, che attualmente controllano Aleppo.

In effetti alcuni tweet hanno la firma di  Fatemah, la madre di Bana, che però, intervistata dal Daily Mail, assicura che dietro l'account non c'è alcuna propaganda ma solo la pura verità e cioè il racconto dell'orrore che ogni giorno i suoi tre bambini e gli altri piccoli vivono ad Aleppo. "Non abbiamo scritto nulla a sostegno dei ribelli, solo quello che abbiamo vissuto. Vogliamo solo mostrare agli altri come viviamo in modo che il mondo possa agire" ha concluso la donna .

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