
Per alcune persone anziane un animale domestico non è solo una "compagnia", ma un legame sociale profondo capace di dare struttura alle giornate, stimolare il movimento e ridurre anche il senso di solitudine. Diversi studi dimostrano che vivere con un cane può avere diversi effetti positivi sul benessere psicologico e fisico: abbassa i livelli di stress, favorisce una maggiore attività fisica quotidiana, può contribuire a ridurre ansia e depressione e persino il declino cognitivo, secondo uno studio giapponese pubblicato su Preventive Medicine Reports.
La relazione con un animale domestico, soprattutto in età avanzata, diventa quindi una forma di sostegno emotivo silenzioso, ma costante. Detto questo, non tutti i cani sono adatti a tutte le persone, e vale ancora di più quando si parla di anziani. I criteri da considerare sono molti e non riguardano solo la razza. Contano lo sforzo fisico richiesto (passeggiate, gestione quotidiana), il livello di energia del cane, la sua tranquillità, la taglia, ma anche l'educazione e, soprattutto, l'individualità.
Ogni cane è un individuo con una propria storia, un proprio carattere e bisogni specifici, così come ogni persona anziana ha abitudini, capacità ed esigenze diverse. È fondamentale quindi partire da un punto fermo: non esistono razze "più adatte" in assoluto agli anziani. A fare la differenza sono come sempre il contesto, l'età e il percorso di vita del cane, ma anche le condizioni di salute, l'esperienza e lo stile di vita della persona con cui vivrà.

Un cane calmo e ben socializzato può essere un compagno ideale indipendentemente dalla razza, mentre un cane molto giovane, pieno di energia o con grandi bisogni di attività può mettere in difficoltà anche una persona motivata. Per questo, nella maggior parte dei casi, è preferibile orientarsi verso un cane adulto. Un adulto mostra già chiaramente il suo carattere, le sue propensioni e il suo livello di energia e questo permette alla persona di conoscerlo prima, di instaurare una relazione graduale e consapevole, e di capire se c'è una reale compatibilità.
L'adozione, inoltre, dovrebbe sempre essere facilitata e guidata da educatori cinofili esperti, capaci di valutare con attenzione sia le necessità della persona sia quelle del cane. Troppo spesso, purtroppo, i cani vengono affidati con superficialità, senza un'adeguata valutazione, con conseguenze negative per tutti. Fatte queste dovute premesse e ribadendo che non esistono razze migliori in assoluto, tendenzialmente si guarda di solito ai cosiddetti cani "da compagnia", più piccoli e meno orientati ad attività fisicamente impegnative. Di seguito alcuni esempi.
Il Maltese

Il Maltese è un cane di piccola taglia, ma molto energico e pieno di vitalità. È generalmente tranquillo, ama la compagnia e non richiede un'attività fisica intensa, anche se ama uscire e rotolarsi nel fango. Va però considerata la cura del pelo, che necessita di attenzioni regolari. Tra le sue motivazioni più spiccate, ci sono quelle protettiva, affiliativa, sociale, perlustrativa, predatoria, che con l'aiuto di un educatore sarà più semplice da incanalare e gestire.
Il Chihuahua

Nonostante la taglia minuscola, il Chihuahua ha un carattere deciso da cane gigante ed è spesso molto legato alla sua persona di riferimento. È un cane sempre vigile, affettuoso e spesso molto presente nella quotidianità del suo umano. Proprio per la sua sensibilità e il suo carattere, ha quindi bisogno di una gestione molto attenta e rispettosa, soprattutto nel suo rapporto con estranei e altri cani, viste le sue spiccate motivazioni possessiva e protettiva.
Il Pechinese

Un altro esempio di cane considerato da sempre "da compagnia" è il Pechinese, solitamente calmo, meno incline all'attività fisica intensa e molto legato alla routine familiare. Questo non significa che si accontenti di avere un divano, ma che tendenzialmente ha motivazioni – come quella affiliativa – che possono adattarsi bene a uno stile di vita più tranquillo e sedentario. Anche in questo caso, però, la gestione del mantello richiede tempo e costanza.
Il Barbone

Il Barbone, in particolare nelle taglie toy e nano – i cosiddetti barboncini – è spesso consigliato soprattutto per la sua intelligenza e capacità di adattamento. È infatti un cane molto collaborativo, sensibile e ricettivo all'educazione e può essere quindi una buona scelta, purché si tenga conto del suo bisogno di stimoli e attenzioni costanti. Non è un cane "da salotto" o da "borsetta", ma un ex cacciatore pieno di coraggio ed energia.
Lo Shih Tzu

Anche lo Shih Tzu è un "classico" cane da compagnia tranquillo, socievole e meno esigente dal punto di vista fisico. Ama stare vicino alle persone e si adatta bene alla vita tranquilla in famiglia. Ha un approccio amichevole e indipendente con i componenti della famiglia, ma è spesso ostinato e, una volta che avrà deciso che fate parte del suo gruppo, può diventare molto protettivo. Non ama essere toccato in maniera eccessiva, ma sa essere un presenza costante e su cui poter sempre fare affidamento.