
Se hai accolto in casa un gattino molto piccolo ti sarai reso subito conto che la sua attività preferita è morderti! Questo comportamento non indica aggressività nel micetto ma è anzi molto comune nelle prime settimane e mesi di vita.
Si tratta di un bisogno innato nei piccoli che ha lo scopo principale di aiutarli a conoscere il mondo che li circonda, ma come vedremo ce ne sono anche altri. Può trattarsi una semplice fase della loro crescita, e per evitare che diventi un'abitudine anche in età adulta è bene seguire qualche accorgimento.
3 motivi per cui i gattini piccoli mordono tutto
I gattini mordono tutto, compreso te, per tre motivi principali. Uno dei più comuni è legato alla crescita dei denti: durante questa fase le gengive sono sensibili e doloranti, e per alleviare il fastidio il gattino potrebbe cercare di esercitare pressione su tutti gli oggetti a disposizione.
C’è poi una componente comportamentale che riguarda il modo in cui il cucciolo gioca. Non è raro infatti che un predatore come il gatto metta in atto degli schemi di questo tipo durante la fase di gioco. In questa dinamica il morso è parte integrante.
I gattini però mordono tutto, soprattutto nelle prime settimane, principalmente per un altro motivo: conoscere e decifrare il mondo che li circonda. Esattamente accade per altri cuccioli di mammifero, noi compresi, la bocca è uno strumento per raccogliere informazioni, e il morso è una estensione di questo bisogno innato.
Perché la bocca per i gattini è uno strumento per esplorare il mondo
Nei mammiferi la bocca è tra le prime parti del corpo a essere utilizzata per interagire con il modo. E questo si riscontra anche tra i gattini, dato che nelle prime settimane hanno una vista ancora poco definita e un coordinamento motorio non ancora formato. Di conseguenza fanno affidamento sui altri sensi e organi, a cominciare dalla bocca, e questo vale anche durante le interazioni con altri.
Così come i neonati umani portano alla bocca ciò che trovano per capirlo, i gattini sfruttano la stessa strategia per prendere confidenza con il mondo esterno.
Si può educare un gattino piccolo a non mordere?
È chiaro che il morso rientri nel repertorio normale del cucciolo, anzi in quello inevitabile se guardiamo all'etologia, la scienza che studia il comportamento animale. Tuttavia, possiamo accompagnare il gattino nelle fasi di crescita per evitare che un atteggiamento non preoccupante diventi un'abitudine fastidiosa. E la chiave di tutto sono i suoi familiari umani. È nelle interazioni scorrette con le persone che il gatto impara ad “esagerare” con il morso sia nella frequenza che nell'intensità, spesso infatti si tratta dell'unico strumento a sua disposizione per regolare contatti fastidiosi o troppo prolungati.
La soluzione quindi non può essere quella di sgridarlo, rendendo il tutto ancora più stressante per lui, come sottolinea l'etologa ed esperta della relazione uomo-gatto Sonia Campa: "Sgridare un gatto per aver morso è inutile, e a volte addirittura controproducente. Se, infatti, all’origine del comportamento c’è una condizione di disagio, stress o frustrazione, l’essere sgridato non fa che aumentare la tensione e peggiorare sia il comportamento, sia la percezione emotiva che il gatto ha della situazione che ha generato il morso stesso. Come risultato, la frequenza e l’intensità con cui il gatto ricorrerà al mordere per regolare le interazioni saranno destinate ad aumentare".
Per educare il micio, "il modo migliore di intervenire, ancora una volta, non è cercare di inibire la sua tendenza al morso, ma cercare di dirigerla, invece, verso giocattoli che andranno opportunamente scelti (giochi interattivi, come bacchette con piume o palline, sono ideali per mantenere il gatto impegnato senza coinvolgere le mani)", è il consiglio dell'esperta.