
Chi vive con un criceto ha probabilmente notato che questi piccoli roditori, generalmente, tendono a riposare molto durante il giorno e ad animarsi invece parecchio appena cala il sole. È infatti di notte che molto spesso corrono sulla ruota, esplorano la gabbia, rosichino oggetti e sembrano quasi non fermarsi più. Questo accade perché, con alcune differenze tra le varie specie, i criceti sono animali prevalentemente notturni o crepuscolari.
In natura, infatti, hanno evoluto abitudini e ritmi circadiani che li spingono a muoversi soprattutto nelle ore meno luminose, quando possono evitare con maggiori probabilità i predatori e il caldo eccessivo delle ore diurne. E anche se ora vivono al sicuro tra le mura domestiche, molti hanno conservato questi ritmi innati, impressi in maniera quasi indelebile e da millenni nella loro biologia.
La vita notturna dei criceti

I criceti selvatici, a seconda delle specie, vivono in ambienti che variano dai deserti dell'Asia centrale alle steppe e alle zone più temperate dell'Europa orientale. La loro giornata ruota attorno a un'alternanza molto precisa: durante le ore diurne restano nascosti nelle loro tane sotterranee, che offrono riparo sia dai predatori che dalle temperature estreme, mentre quando cala il sole si dedicano alla ricerca di cibo, spesso percorrendo anche diversi chilometri ogni notte.
Le diverse specie di criceti hanno però abitudini leggermente differenti, che sono inoltre condizionate anche dall'ambiente, dalla disponibilità di cibo e dalle stagioni. Il criceto dorato o siriano – la specie più grande – è per esempio quasi esclusivamente notturna, mentre invece i cosiddetti criceti nani – come il criceto russo – tendono a essere più attivi anche di giorno. Queste differenze, probabilmente, sono anche legate alle ridotte dimensioni (e quindi a un metabolismo più accelerato) e alla necessità di mangiare più spesso.
Nonostante le variazioni, quasi tutti i criceti tendono comunque ad avere una netta preferenza per le ore notturne. Questi ritmi circadiani si sono poi conservati anche nei criceti domestici. Pur vivendo in casa, dove non hanno predatori da temere, la loro biologia resta più o meno la stessa e continuano a essere molto più attivi la sera, al mattino presto e la notte, e a dormire gran parte della giornata. Per chi li ospita in casa, significa quindi che il momento in cui si "svegliano" e diventano più attivi coincide spesso con l'orario in cui andiamo a dormire.
Cosa fare se il criceto è attivo durante la notte

Se perciò il nostro criceto inizia a correre freneticamente sulla sua ruota di notte o sembra più irrequieto quando arriva il buio, non c'è nulla di cui preoccuparsi. Si tratta di un comportamento del tutto naturale e coerente con la sua biologia e il suo "orologio" interno. Non è quindi necessario tentare di "correggere" i suoi ritmi o di forzarlo a essere più attivo di giorno, perché significherebbe andare contro la sua stessa natura.
Quello che possiamo fare è garantirgli sempre un ambiente sicuro e stimolante, fornendo giochi, nascondigli e soprattutto una ruota adatta alle sue dimensioni, così da permettergli di sfogare la sua energia da piccolo roditore della notte senza troppi rischi. Naturalmente, è importante osservare le sue abitudini e i suoi comportamenti sia di notte che di giorno. Un criceto in salute dorme molto, ma quando è sveglio è curioso, attivo, si muove e mostra interesse per ciò che lo circonda.
Quando preoccuparsi

A prescindere da se è più attivo di giorno o di notte, ci sono alcuni segnali e comportamenti che ci aiutano a capire se è il caso di preoccuparsi. Se il nostro criceto cambia improvvisamente routine, appare insolitamente letargico, oppure se smette di mangiare, di bere o di utilizzare la ruota, allora può trattarsi di un campanello d’allarme. Altri sintomi da non ignorare includono perdita di peso evidente, difficoltà respiratorie, pelliccia rovinata o anche un occhio che improvvisamente diventa rosso.
Allo stesso modo, un'attività improvvisamente eccessiva e frenetica, accompagnata magari da comportamenti ripetitivi o ossessivi, come scavare incessantemente o mordere le sbarre della gabbia può indicare disagio, stress o problemi ambientali, come un alloggio troppo piccolo o la mancanza di stimoli e attività fisica. In tutti questi casi, la cosa migliore è rivolgersi a un veterinario esperto in piccoli animali esotici, che potrà valutare meglio la situazione e suggerire eventuali cure e accorgimenti nella gestione del nostro piccolo amico roditore.