
Chi convive con un cane lo sa bene, a volte basta una pozzanghera per trasformare una passeggiata tranquilla in un vero e proprio "disastro". Molti cani amano infatti sguazzare nell’acqua, alcuni sembrano persino "impazzire" e si tuffano senza esitazione, immergendo muso e pancia e finendo spesso per rotolarsi nel fango con una gioia incontenibile.
Ai nostri occhi può sembrare un comportamento buffo, oltre che inspiegabile, ma dal punto di vista di un cane una pozzanghera fangosa può rappresentare un vero e proprio paradiso da un punto di vista motivazionale, etologico e comunicativo.
I motivi per cui il cane si rotola nel fango delle pozzanghere

Dietro questo comportamento apparentemente buffo e che può comprensibilmente rappresentare un bel problema se bisogna tornare a casa, c'è un universo di significati. Il nostro cane, infatti, non vive la pozzanghera solo come una macchia d'acqua sporca: per lui è un vero e proprio contenitore di stimoli, in primis olfattivi. Il fango e l'acqua stagnante trattengono moltissime tracce odorose. Rotolarsi in una pozzanghera permette così al cane di impregnarsi di odori che raccontano chi è passato da lì, come altri cani, selvatici ed esseri umani.
È un modo di "indossare" nuove informazioni e, in alcuni casi, di mascherare il proprio odore. Questo comportamento ha radici evolutive antiche e molti animali selvatici, inclusi i lupi, lo utilizzano per rendersi meno riconoscibili alle prede o nei confronti di rivali. Più è "puzzolente" una pozzanghera (ma anche i resti di un animale morto o persino feci e letame) più il travestimento funziona e attira, molto spesso, i nostri cani, che talvolta adorano rotolare sulle cose maleodoranti.

Un cane che torna dal fango porta quindi con sé un vero biglietto da visita olfattivo. E quando incontra altri cani, quel profumo "alternativo" può diventare anche un interessante argomento di "conversazione". Gli altri annuseranno con interesse, cercando di decifrare dove sia stato e cosa abbia trovato. Ma oltre agli aspetti olfattivi e comunicativi, c'è inevitabilmente anche una componente ludica molto evidente.
Il contatto con l'acqua e il fango stimola, rinfresca, crea una sensazione piacevole sul corpo. Per molti cani, soprattutto giovani, rotolarsi in una pozzanghera è semplicemente divertente. Infine, rotolarsi permette anche di lasciare sul posto il proprio odore in quella pozzanghera, coprire quello degli altri ed è quindi anche un modo di appropriarsene. Non a caso alcuni cani scelgono con cura le pozzanghere in cui tuffarsi per rivendicare il possesso di quel territorio.
Cosa succede al cane quando gioca in una pozzanghera

Se da un lato rotolarsi nel fango può avere un significato molto positivo per il cane e il suo benessere, dall'altro ci sono dei rischi che chi se ne prende cura non deve sottovalutare. Le pozzanghere possono infatti contenere sostanze nocive, come pesticidi, detersivi usati per lavare il pavimento, benzina o oli lasciati dalle auto, soprattutto in ambiente urbano. Se il cane beve quell'acqua, può andare incontro a disturbi gastrointestinali o intossicazioni.
L'acqua stagnante può essere anche un ambiente ideale per la proliferazione di batteri e altri microorganismi pericolosi, come Leptospira, responsabile della leptospirosi, una malattia seria che può colpire fegato e reni, ma non solo. Nelle pozzanghere possono esserci parassiti intestinali o protozoi come Giardia. Il contatto prolungato con fango e acqua sporca può anche irritare la pelle, soprattutto nei cani con dermatiti o con il mantello e pelle particolarmente delicati.
Infine, c'è anche la possibilità, seppur remota, che l'acqua sporca nasconda frammenti di vetro, metallo o altri oggetti pericolosi che potrebbero ferire le zampe. Per questi motivi, è molto importante lasciare al cane la possibilità di giocare e di esprimere i propri desideri e comportamenti naturali, ma sempre con attenzione, valutando il contesto in cui si trova la pozzanghera. E dopo il "bagno" di fango può essere molto utile lavare il cane con acqua pulita, asciugarlo bene e, soprattutto, evitare sempre che beva direttamente dalla pozzanghera.