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Un lupo è morto a Palazzuolo sul Senio, a Firenze, dopo essere stato visto bere vicino all'ex discarica sul fiume Rovigo. L'animale è stato trovato e soccorso il primo maggio dai Vigili del Fuoco e nonostante il viaggio fino all'ambulatorio veterinario della Asl a Firenze per lui non c'è stato niente da fare: è morto durante il tragitto.
Cosa è successo al lupo morto vicino alla discarica
Il lupo è stato trovato ormai in fin di vita nelle vicinanze della discarica sul fiume Rovigo, affiorata a marzo di quest'anno a causa del maltempo. Il sito era usato per lo smaltimento di rifiuti durante gli anni Settanta per poi cadere in disuso. A seguito degli smottamenti dovuti al maltempo che ha interessato Toscana ed Emilia Romagna però i rifiuti sono riemersi.
Come riporta Ansa dalla Asl Toscana Centro, lunedì prossimo l’animale verrà trasferito al laboratorio dell'Istituto Zooprofilattico per gli accertamenti necessari a stabilire le esatte cause della morte. Sulla discarica, molto estesa e con tanta plastica, sono in corso accertamenti ambientali da parte dell'Arpat, ma sino ad ora gli esami delle acque hanno dato esito negativo.
La discarica riemersa in Toscana a causa del maltempo
Il primo sopralluogo realizzato dall'Arpat ha confermato che "i rifiuti visibili in superficie sono prevalentemente resti di sacchetti di plastica, frammisti a terra e rifiuti organici biodegradati e mineralizzati, con la presenza sporadica di lattine, oggetti domestici metallici, articoli di abbigliamento e frammenti di vetro".
Secondo gli esperti dell'Agenzia regionale per la protezione ambientale però non ci sarebbe stato un vero rischio ambientale: "Considerata la tipologia dei rifiuti e il lungo periodo di esposizione alla degradazione ed alla mineralizzazione non risulta, al momento, verosimile un pericolo di rilascio nell'ambiente di sostanze in grado di produrre contaminazioni significative delle matrici ambientali. Di conseguenza, per ora, non si ravvisa la necessità di interventi di decontaminazione o di messa in sicurezza urgente delle aree raggiunte dai rifiuti dispersi".