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Per settimane ha seminato il terrore tra gli abitanti della piccola cittadina inglese di Flamstead, nell'Hertfordshire. Ha attaccato chiunque, prendendo di mira soprattutto uomini alti e calvi, per ragioni ancora poco chiare, costringendo uno di loro perfino al ricovero in ospedale. Ora, a distanza di poco più di un mese dalla cattura, il rapace che aveva scatenato l'incredulità di tutti (e qualche sorriso) attirando le attenzioni dei principali media internazionali, sembra aver ritrovato la calma e ha anche un nuovo nome.
Si chiama "Bomber" e la sua storia ha cominciato a circolare a marzo, quando il rapace è comparso dal nulla e ha iniziato attaccare in picchiata i cittadini di Flamstead. Non è una poiana qualunque, ma una poiana di Harris (Parabuteo unicinctus), una specie originaria delle Americhe, ma molto diffusa e allevata nella falconeria. L'animale – che aveva ancora i lacci alle zampe – è infatti fuggito dalla cattività, anche se la sua origine esatta rimane tutt'ora un mistero. Nessuno ne ha rivendicato il "possesso" e il vicino zoo ha smentito fosse fuggita da lì.
La poiana che ha terrorizzato Flamstead: i cittadini costretti a indossare caschi

Secondo le stime fatte dalle autorità locali, avrebbe aggredito in tutto almeno 50 persone. Ma oggi, dopo esse stata affidata a un falconiere che ha scelto di restare anonimo, sta iniziando una nuova vita, decisamente più tranquilla. "È un piccolo personaggio adorabile", riporta la BBC attraverso le parole del del falconiere. "Da quando è stato catturato si è calmato parecchio. Certo, è ancora un po' nervoso quando lo porto all'esterno, ma vola con sicurezza. Stiamo facendo progressi", ha detto il suo attuale custode.
Quando ha iniziato ad attaccare le persone a Flamstead, la situazione era diventata a un certo punto talmente fuori controllo che il servizio postale locale aveva dovuto sospendere temporaneamente le consegne nella zona e molte persone erano ormai costrette a uscire di casa con cappelli e caschi da ciclisti. A un certo punto, dopo diversi tentativi falliti di cattura (anche perché qualcuno continuava a dargli da mangiare), il consiglio parrocchiale di Flamstead aveva anche preso in considerazione l'abbattimento.
Una vita più tranquilla per la poiana, ma sempre in cattività

A mettere fine a questa vicenda dai tratti quasi surreali è stato Steve Harris (che curiosamente si chiama proprio come la poiana), un quarantenne residente del posto, che è riuscito a intrappolare il rapace nel proprio giardino, consegnandolo poi a un falconiere. Naturalmente, essendo nata e cresciuta in cattività, la poiana sarà comunque costretta a vivere il resto della sua vita in una voliera o legata a un trespolo, proprio come tutti i rapaci da falconeria, antica e affascinante arte venatoria che tuttavia oggi non ha davvero più molto senso.
Infine, per quanto riguarda i motivi dietro gli attacchi, probabilmente facilitati dall'abitudine al contatto con le persone, si pensa siano legati a un mix di livelli ormonali alti e territorialità, che in alcuni periodi dell'anno, come durante la stagione riproduttiva, possono rendere alcuni uccelli particolarmente aggressivi. Ora che la tempesta ormonale sembra però passata, Flamstead può finalmente tirare un sospiro di sollievo, mentre la poiana ha ricominciato una nuova vita "in gabbia", questa volta senza artigliare nessuno.