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21 Agosto 2025
18:00

Il gatto fa meno pipì in estate: cosa c’è di vero e quando preoccuparsi

In estate i gatti possono urinare meno per via del caldo e della minore assunzione di acqua, ma un calo eccessivo può nascondere patologie urinarie. Segnali come miagolii durante la minzione, dolore o sangue nella lettiera richiedono subito una chiama al veterinario.

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Il gatto potrebbe fare meno pipì in estate perché è più disidratato. Questo comportamento è abbastanza comune: con il caldo il micio potrebbe disidratarsi, e uno dei primi segnali di questa condizione è proprio la scarsa minzione.

Bere meno vuol dire produrre meno urina. Tuttavia, questo sintomo potrebbero nascondere problemi di salute più seri come infezioni del tratto urinario o anche calcoli. È quindi importante notare la differenza tra un adattamento fisiologico e un segnale di allarme per l'organismo. Vediamo come.

Perché il gatto urina meno in estate

In una giornata tipica, un gatto adulto sano fa pipì da due a quattro volte, anche se questa frequenza potrebbe variare a seconda dell'età, della dieta, della quantità di acqua consumata, e anche dello stato di salute, dato che condizioni come il diabete possono incidere sulla minzione.

In estate, i mici perdono una buona quantità di liquidi. Inoltre, alcuni tendono a bere meno, a meno che non abbiano a disposizione accessori utili come le fontanelle o cibo umido. Un'altro dato da considerare è che il metabolismo rallenta quando fa caldo, e quindi  i reni hanno meno prodotti di scarto da espellere. Queste sono le ragioni per cui spesso si verifica una diminuzione della minzione in estate, ma questo non significa sempre un problema di salute.

Cosa succede se il gatto non urina spesso

Una diminuzione del volume di urina è abbastanza normale durante l'estate , tuttavia una riduzione eccessiva può diventare pericolosa. L'urina è il modo in cui il corpo elimina i rifiuti e se la vescica non si svuota si accumulano sostanze che possono causare irritazione e problemi gravi.

L'urina concentrata predispone anche alla formazione di calcoli, una condizione molto dolorosa e pericolosa. Quando i calcoli sono troppo grandi dobbiamo contattare il veterinario, soprattutto se si tratta di gatti maschi che hanno un'uretra più stretta e sono maggiormente predisposti al blocco. Se un gatto non urina per 12 ore o più, è apatico o si sforza di urinare senza successo, deve essere esaminato immediatamente.

Come escludere le patologie del tratto urinario: i segnali da osservare

Per determinare se il comportamento è dovuto solo al caldo, quindi se è qualcosa di transitorio, o se è dovuto a vere e proprie patologie, bisogna osservare tutti i sintomi. Un animale che beve bene, mangia con appetito, anche se urina meno spesso, probabilmente sta solo rispondendo al caldo estivo in maniera fisiologica.

Quando invece oltre a fare pipì meno spesso e miagola durante la minzione, perde sangue nelle urine, si lecca eccessiva l'area genitale, allora siamo in presenza di una patologia del tratto urinario. In questi casi, meglio evitare il fai-da-te e contattare immediatamente il veterinario. Solo il professionista tramite test specifici è in grado di individuare la patologia esatta e prescrivere la cura mirata. L'importante è non sottovalutare i primi segnali.

Le informazioni fornite su www.fanpage.it/kodami sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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