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25 Giugno 2025
19:00

Come riconoscere il colpo di calore nel coniglio: i sintomi e cosa fare

Abbattimento, respiro affannoso e scarsa reattività, sono alcuni dei sintomi di un possibile colpo di calore nel coniglio, che può soffrire molto le alte temperature quando superano i 25°C, soprattutto in estate.

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Anche i coniglio, quando fa molto caldo, possono soffrire il colpo di calore

L'estate è arrivata noi umani non siamo gli unici a soffrire il caldo eccessivo. Anche i nostri animali domestici, in particolare i cani e i conigli, rischiano molto a causa delle temperature troppo elevate. Il colpo di calore, conosciuto (e tanto temuto) soprattutto per i cani, può infatti colpire anche i conigli domestici, che non possono scavarsi una tana fresca come farebbero in natura. A differenza dei cani, inoltre, i conigli non possono neppure regolare la temperatura corporea ansimando.

I lagomorfi non sudano e non hanno alcun meccanismo particolarmente efficace per abbassare la propria temperatura quando quella ambientale diventa troppo calda. La loro "comfort zone" è attorno ai 16-20°C, e già dai 25°C iniziano a faticare. Oltre i 30°C, il rischio di un colpo di calore vero e proprio diventa quindi concreto e molto pericoloso. Le conseguenze agli organi interni e al cervello possono essere anche molto gravi, per questo è fondamentale imparare a riconoscere i segnali di allarme e sapere cosa fare.

5 sintomi del colpo di calore nel coniglio: come riconoscerlo

Il colpo di calore nei conigli si manifesta con alcuni segnali molto precisi, che diventano evidenti osservando il comportamento e le condizioni fisiche generali del nostro amico lagomorfo. Il primo sintomo è l'abbattimento. Il coniglio appare immobile, stanco, privo di energia, spesso disteso o rannicchiato, e non reagisce agli stimoli. A tutto questo si accompagna spesso una generale debolezza muscolare, con movimenti scoordinati o completamente assenti, che rendono difficile per l'animale anche solo alzarsi o mantenere la posizione "in piedi".

Un altro segno importante è poi la respirazione, che diventa inevitabilmente molto rapida, quasi affannosa. Il naso si muove in maniera accelerata, segnale che l'animale sta cercando di disperdere calore, ma senza riuscirci. Le orecchie, che nei conigli fungono anche da "radiatori" naturali per disperdere il calore in eccesso, diventano particolarmente calde al tatto. Infine, l'animale diventa evidentemente più apatico. Non risponde ai richiami, non si muove e spesso non mangia. Questi sono tutti segnali di un probabile colpo di calore.

Cosa fare se il coniglio ha un colpo di calore

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In caso di presunto colpo di calore, il coniglio va spostato in un luogo all’ombra, più fresco e ventilato

Nel caso in cui si sospetti un possibile colpo di calore, è fondamentale intervenire presto. Il coniglio va spostato subito in un luogo più fresco e ombreggiato, lontano da fonti di calore o dalla luce diretta del sole. Possiamo bagnarlo con acqua fresca, ma mai fredda o ghiacciata, soprattutto sulle orecchie e sulle zampe. Può essere utile creare anche creare un leggero movimento d'aria intorno all'animale, per esempio aprendo le finestre o accendendo l'aria condizionata (non troppo forte), per favorire l'abbassamento della temperatura.

Non bisogna mai immergerlo in acqua fredda, né usare il ghiaccio direttamente a contatto col suo corpo, perché lo shock termico potrebbe persino peggiorare la situazione. Se dopo questi accorgimenti il nostro coniglio continua non riprendersi e a tornare più attivo, allora bisogna necessariamente portarlo presto da un veterinario esperto in piccoli animali da compagnia ed esotici. Anche in caso di apparente ripresa, un controllo è sempre buona norma, poiché i danni da colpo di calore possono manifestarsi anche a distanza di ore.

Come proteggere il coniglio dal colpo di calore in estate

Prevenire, naturalmente, è sempre meglio che curare, soprattutto quando si ha a che fare con un animale piccolo e delicato come un coniglio. In estate – o in generale nelle giornate molto calde – bisogna stare attenti che il nostro amico viva in un ambiente il più possibile fresco e ventilato. Se la casa non è dotata di aria condizionata, allora scegliamo la stanza più fresca, oppure locali come tavernette, seminterrati o garage freschi e ben areati. In casi estremi, possiamo posizionare nella gabbia bottiglie di acqua ghiacciata o "siberini" avvolti in un panno.

Se dobbiamo viaggiare in auto con il nostro coniglio, evitiamo se possibile le ore più calde della giornata, preferendo la sera o il mattino presto. Naturalmente, il trasportino deve "respirare" ed essere ben ventilato. Anche in questo caso, possiamo usare bottiglie ghiacciate e siberini avvolti in un panno. Va da sé, che non bisogna esporre l'animale al sole diretto fisso (né in casa né all'esterno) e in caso di dubbi consultare il proprio veterinario di fiducia non è mai una cattiva idea.

Le informazioni fornite su www.fanpage.it/kodami sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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