;)
"Venite, c'è un gatto che non riesce ad uscire dall'intercapedine di un muro". Sono state diverse le chiamate nella mattinata del 21 agosto, e più o meno tutte di questo tenore, che sono arrivate ai Vigili del Fuoco che sono intervenuti per recuperare un cucciolo che si era infilato all'interno di un muro del centro commerciale Bennet di Montano Lucino, in provincia di Como.
Il piccolo non riusciva più ad uscire dallo spazio stretto dal quale però miagolava senza sosta, mostrando già così il carattere fiero e caparbio che ha poi fatto ben vedere quando si è ritrovato nelle mani dei suoi salvatori.
I Vigili del Fuoco hanno operato circondati anche dalla presenza di alcuni avventori del centro commerciale, tutti in pena per le sorti del gattino che grazie all'abilità degli operatori è stato "riportato alla luce" dopo mezz'ora di intervento con delicatezza e in buona salute.
Capita spesso che i gattini si vadano a mettere nei guai cercando un riparo e sono tanti gli interventi dei pompieri per recuperare i cuccioli. Spesso la "tana" preferita è il cofano delle macchine che in città rappresenta il luogo ideale per trovare riparo dalle intemperie, soprattutto d'inverno e quando il motore spento da poco è fonte di calore. Nel caso di Montano Lucino si può supporre che il gattino cercasse riparo dal caldo, invece, e che lo spazio nel muro gli garantisse protezione dalle condizioni climatiche.
A prescindere poi dai gatti liberi, chiunque vive con un piccolo felino domestico sa bene quanto a questa specie piace stare negli angoli stretti e piccoli. I mici di casa spesso si infilano nei cassetti, nei cestini e anche nei lavandini di casa e ciò è dovuto alla necessità di sentirsi al sicuro e, sempre pensando alla stagione invernale, acciambellarsi per non dissipare il calore corporeo o in estate per trovare refrigerio nel contatto con determinate superfici come la ceramica del bidet, ad esempio. La passione per le scatole, poi, è rappresentativa del desiderio di isolarsi e non essere visibile agli altri così da sentirsi al riparo da quelle che possono essere percepite come minacce.
Per quanto però sia facile entrare in anfratti come quello del centro commerciale o il vano motore di un'automobile, puntualmente, risulta poi difficile uscire e il miagolio diventa una richiesta d'aiuto, una vera e propria segnalazione per far sapere "io sono qui, c'è qualcuno che mi può aiutare?". Quando però poi questi gattini sono al sicuro, ecco che esce fuori (giustamente) una reazione di paura dovuta al contatto obbligato con gli esseri umani.
Per quanto riguarda il "cosa fare" in queste situazioni, il caso avvenuto al centro commerciale in provincia di Como è da manuale: bisogna chiamare i soccorsi, mantenere la calma intorno all'animale sia prima dell'arrivo dei Vigili del Fuoco che durante le operazioni e, soprattutto, quando poi il gatto viene recuperato. E' importante poi, chiaramente, sincerarsi delle condizioni di salute ma saranno gli stessi pompieri a far sì che il micio venga valutato da un medico veterinario.