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Jacopo Masini: “The Walking Dead e Manifest Destiny, abbiamo grandi progetti”

Intervista a Jacopo Masini, redattore e responsabile della comunicazione di saldaPress, per parlare dei prossimi progetti della casa che ha rilanciato gli zombie: “C’è un progetto grosso per The Walking Dead e su nuovi titoli Skybound”.
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Secondo appuntamento con le interviste di Fanpage dedicate ai grandi protagonisti del mondo del fumetto. Parliamo di saldaPress, la divisione editoriale nata nel 2001 dal gruppo Saldatori, che negli ultimi due anni è riuscita a bilanciare la sua proposta, tra chicche per intenditori e successi commerciali, anticipando sul tempo la rinascita mainstream dell'universo zombie con "The Walking Dead" e assicurandosi i diritti in esclusiva del catalogo Skybound. Ma i meriti della casa emiliana diretta da Andrea G. Ciccarelli, non si fermano certo alle iniziative legate all'universo di Robert Kirkman: proposte classiche (le strips di "Liberty Meadows"), rilanci da applausi (Rocketeer), supporto agli autori e ai progetti indipendenti italiani (si veda l'operazione Ratigher). Terminata una stagione ricca di soddisfazioni, in saldaPress sono già al lavoro su quello che verrà. Si preannuncia una stagione ricca di sorprese per i lettori ed abbiamo cercato di svelarne qualcuna nel corso di questa intervista con Jacopo Masini, che della casa emiliana è redattore e responsabile della comunicazione.

1.Luglio 2014, un mese dove in genere si traccia un bilancio di quello che si è fatto e si prepara il terreno per la stagione che verrà, dopo le vacanze. SaldaPress, invece, lavora a pieno regime e mi riferisco al rilancio di Invincible.

Sì, in effetti stiamo lavorando a pieno regime anche a un grosso progetto legato a The Walking Dead di cui, però, per il momento non posso dire nulla. Di Invincible posso parlare, invece, e molto volentieri. A fine mese esce il primo volume nel nuovo formato, con la numerazione e il titolo corretti. Un bel passo avanti, che spero ci porterà a raggiungere nuovi lettori e a far risalire a bordo quelli storici. Sembra un dettaglio, ma il nuovo formato, che è poi quello originale, valorizza parecchio le tavole di Cory Walker prima e Ryan Ottley poi. E comunque, migliora la lettura. Tra l’altro è un formato – alette comprese – che Brandon Seifert, autore di Witch Doctor, ha apprezzato molto, quando si è trattato del suo fumetto. L’ha scritto su Facebook: potete andare a verificare che non millanto o vaneggio. Non sempre, ecco.

2. saldaPress ed il mondo Skybound di Robert Kirkman in esclusiva. Dal lancio del primo numero da edicola di "The Walking Dead" ad oggi, il catalogo continua ad aumentare. Cosa avete in serbo per i lettori?

Abbiamo in serbo un sacco di roba fighissima, che andrà ad aggiungersi ai titoli già pubblicati. Prima che un saldatore – cioè uno che lavora a saldaPress – sono un fan dei titoli Skybound. Davvero. Stanno facendo un lavoro pazzesco, sul piano narrativo e dell’incursione nei diversi generi narrativi. Ghosted, Clone, Witch Doctor e Thief of Thieves sono veramente serie coi fiocchi. E vi assicuro che lo saranno anche Manifest Destiny, Dead Body Road e Outcast. Ci vorrebbe un sacco di spazio per parlarne diffusamente. Manifest Destiny è una serie che ha per protagonisti Lewis & Clark, storici esploratori del continente americano sconosciuto. Sono due personaggi storici, ma qui se la vedranno con mostri e robe inaspettate. Un’avventura storico-orrorifica. Dead Body Road è una tipica storia di vendetta, disegnata dal grande Matteo Scalera. E Outcast è la nuova serie di Robert Kirkman: non so, devo aggiungere altro?

3. Il fumetto italiano. Non solo Kirkman, la vostra storia rivela quanto siete attenti alla realtà che vi circonda, un esempio è "Oudeis" di Carmine Di Giandomenico pubblicato nel 2005, e ora vi siete gettati anima e corpo alla follia creativa e distributiva di Ratigher. Parliamone.

Ratigher è un grande. Ha visione, immaginazione, talento ed è anche simpatico. È uno di quelli che ti fa ben sperare nel futuro e nel presente del nostro fumetto. L’idea di Andrea G. Ciccarelli – the director editoriale – è stata semplice e molto lungimirante: dargli una mano a portare a compimento il suo progetto di autoproduzione e distribuzione con prevendita. Un modo per aggirare gli ostacoli della distribuzione e non solo, che spesso ingabbiano i talenti italiani. Quindi, abbiamo comprato un po’ di copie del suo libro e ad agosto e settembre lo venderemo. Lo sosteniamo e diffondiamo il suo lavoro. Poi, a breve, se tutto va in porto, ci saranno altre novità (un po’ folli) sul versante italiano.

4. Social media. Si sta creando un bel movimento sulle vostre pagine ufficiali, c'è molta interazione, i fan dispensano consigli, i più accaniti fanno continue richieste sul piano editoriale. Gestendo tutto personalmente, ne avrai lette di ogni: qual e stata la più assurda, quale sarà quella che andrete ad esaudire (o avete già esaudito).

Allora, le richieste assurde sono state talmente tante che non me ne viene in mente neanche una. Diciamo che è divertente il polverone che si alza ogni volta che pubblichiamo una variant cover di The Walking Dead in occasione di un evento. Non so, la cover variant per il Napoli Comicon, ad esempio. Ecco, un sacco di utenti cominciano a dire che non è giusto, che non potranno venire, che quindi non potranno comprare l’albo (che poi, di solito, in realtà mettiamo anche sul sito), che è una speculazione, che loro lo vogliono, ma non lo vogliono, che il mondo è ingiusto e un meteorite ci colpirà. Insomma, vorrebbero variant numerate per tutti. Il che – come dire? – è un controsenso. La richiesta esaudita più importante è stata quella relativa al rilancio in edicola, e prosecuzione in volume di Invincible, a partire da dove era arrivata la vecchia edizione: abbiamo fatto come ci chiedevano i fan. E sono stati contenti. E poi, il lavoro fatto sui social dà i suoi frutti ed è semplicemente molto bello. Dialogare coi lettori è il massimo, in questo mestiere. Si capiscono un sacco di cose.

5. L'esperienza al Napoli Comicon 2014 sembra sia andata bene, il vostro stand è stato letteralmente preso d'assalto da appassionati e cosplayer. Sarà un lungo sodalizio quello con il Salone della città?

Se lo chiedi a me, ti dico di sì, senza dubbio. Anzi, ti dico che trasferirei saldaPress a Napoli, per quanto amo quella città. Comunque, penso di sì. È stata una bella esperienza, da tutti i punti di vista, umanamente e dal punto di vista della visibilità. Abbiamo titoli che sono in linea col tipo di pubblico: un sacco di ragazzi giovani e giovanissimi, molto interessati. E gentili. Roba di lusso.

6. Lucca Comics 2014, sappiamo che avete un bel po' di novità.

Sì, moltissime. Un paio non si possono ancora rivelare. E quella relativa alla presenza di Tony Moore riserva a sua volta altre sorprese. Insomma, vorrei parlare, ma non posso. Vi aggiorneremo in corsa.

7. Da saldaPress a Jacopo Masini. Storyteller appassionato e appassionante, un libro per ragazzi pubblicato a giugno, "Il terribile caso di Bone", ed un romanzo in uscita per Baldini&Castoldi.

Ecco, ora mi imbarazzo. Comunque, sì. Faccio parte dello staff saldaPress anche per questo, perché amo le storie in ogni loro declinazione, fumetti compresi. Anzi, forse il fumetto è il panorama narrativo più vivo e folle e interessante, al momento. “Il terribile caso di Bone” è un piccolo romanzo ispirato a Dr.Jekill e Mr. Hyde di Stevenson, con omaggi a Stephen King, l’uomo invisibile di Wells e un po’ anche a Hulk. È una storia per ragazzi, ma non solo. Esattamente come i vecchi shocker, cioè le storie del mistero e un po’ horror di fine ‘800. Il romanzo che uscirà l’anno prossimo per Baldini & Castoldi, invece, è main-stream, per così dire. Una storia d’amore, disamore e molto altro, in cui ci sono due matti – altrimenti detti malati psichici – un ragazzo, tre ragazze e l’estate del 2001.

8. Chiudiamo con i tuoi consigli di lettura per quest'estate.

Ce ne sarebbero una tonnellata. Faccio un breve elenco, senza troppe spiegazioni. La ragione per cui li consiglio è che penso siano tutti titoli molto belli, di quelli che uno li legge e non vorrebbe smettere e magari trova scintille che gli fanno capire come e perché è bello stare al mondo. Allora, partiamo dai fumetti: ‘Bone’ di Jeff Smith, ‘Il Nao di Brown’ di Glyn Dillon, ‘Blue’ di Pat Grant, ‘Thief of Thieves’ di Robert Kirkman e altri sceneggiatori, e ‘Essex County’ di Jeff Lemire. Altri libri: ‘Fare l’amore’ di Rossana Campo, ‘Il Ministero della Bellezza’ di Marco Lazzarotto, ‘MyTunes’ di Maurizio Blatto e ‘Joyland’ di Stephen King. Ora basta, altrimenti mi viene da aggiungere una cinquantina di titoli.

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