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Se ti sei hai rinunciato alla palestra puoi sempre provare l’allenamento alla dopamina, a tuo rischio

Il nome completo è Immersive Interactive Warm Up. Si tratta di una serie di video che mischiano esercizi con video immersivi. Secondo gli utenti che la praticano aiutano a non pensare alla fatica.
A cura di Daniele Polidoro
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Comodità, divertimento, sport. Con queste tre parole si potrebbe spiegare il successo di uno degli ultimi trend di TikTok. Un vecchio-nuovo modo di fare sport in casa, che combina quel sapore retrò che davano gli allenamenti di Jill Cooper alla novità tecnologica. Si chiamano Immersive Interactive Warm Up ed è il nuovo modo di allenarsi che ha conquistato Internet in queste settimane. In sostanza ci si piazza davanti alla tv e bisogna seguire il tempo della musica ripetendo sempre lo stesso gesto, la differenza sta in quello che si vede nello schermo. Che sia un gatto che viene spinto giù dal tavolo, un vaso che cade o il cinque a una mano gigante, questa attività motiva chi la svolge pensando di essere la causa di quelle azioni che vengono mostrati.

Insomma, l’illusione è quella di star giocando a un mini videogioco in cui, siamo proprio noi a spingere quel gatto giù dal tavolo a tempo di musica. E poi, via con il resto dell’allenamento. Il principio è semplice: il video mostra un’azione da imitare – tagliare, salutare, tirare una lenza, saltare, marciare – ed eseguire mentre un’animazione reagisce in tempo reale o ti accompagna passo dopo passo. Un allenamento tanto buffo quanto divertente che fa dimenticare a chi lo svolge di dimenticare di star facendo fatica. Insomma, un allenamento che sfrutta i video a base di dopamina per non pensare troppo a quello che si sta facendo.

Come è nato il trend sui social

Il trend è esploso grazie a creator come @indiagants, che in un video diventato virale si ritrova a salutare un gatto proiettato sulla TV. La forza del trend sta proprio nell’assurdità delle situazioni trasmesse: in un video ti ritrovi a spazzare oggetti da un tavolo immaginario, in un altro a prendere a colpi di karate un’ombra, in un altro ancora a calpestare neve virtuale per decorare un albero di Natale. Due minuti che passano in un lampo e che, senza accorgertene, ti scaldano muscoli che altrimenti avresti lasciato addormentati. Anche @itsjustasana ne ha provato uno prima di andare in palestra: taglia un cetriolo virtuale, poi lancia una finta lenza da pesca. Nei commenti molti sottolineano quanto i protagonisti di questi video si divertano, come se quest’attività fosse un rilascio incredibile di endorfine.

Se da un lato c’è la parte di intrattenimento, dall’altro c’è quello motorio. Sembra infatti che questi esercizi siano effettivamente più efficaci di quanto sembri. A confermarlo è Josh York, personal trainer e fondatore di GYMGUYZ, che ha spiegato in uno dei suoi video quanto siano utili per il corpo questi movimenti leggeri e veloci in grado di attivare molti gruppi muscolari in maniera naturale. Per questo possono essere un riscaldamento completo, che risparmia quella terribile sensazione del dover “soffrire” quando si fa attività fisica. E non è finita qui, perché andando a svolgere tre o quattro video in serie si arriva in un batter d’occhio a un quarto d’ora di attività cardio leggera, perfetta come workout breve e ad alto impatto umorale.

Se a qualcuno, al primo impatto, vedere questi video di persone che fanno attività fisica in casa ricorda i giorni bui dell’era Covid, quando ci si allenava in casa come si poteva, c’è da dire che se avessimo avuto questo trend all’epoca ci saremmo annoiati molto meno. Gli immersive workout funzionano anche come pausa mentale. Bastano due minuti per spezzare il ritmo di una giornata sedentaria, ridere un po’, muoversi senza pensarci troppo. Certo, ovviamente il rischio di allenarsi in modo così domestico è quello di non tenere conto dei propri limiti. I video di warm up poi non sono certificati, non è detto che tutti quelli che girano sui social siano costruiti in modo adeguato.

Per un effetto ancora più immersivo molti utenti consigliano di guardarli sullo schermo più grande possibile, come una TV o un proiettore: in quel caso saltare, schivare o colpire oggetti immaginari diventa quasi fisicamente realistico. Senza avere una Wii o un visore. Chi li prova la prima volta spesso racconta la stessa cosa: la sensazione iniziale con cui si approccia a questo tipo di attività è lo scetticisimo, ma poi il coinvolgimento è tale da non voler più smettere. Insomma per la prima volta, forse ci troviamo a una delle più grandi svolte dell’era moderna: quella di fare attività fisica, vera, senza percepire la fatica.

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