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Richard Branson vende tutto, così finisce il viaggio del miliardario che voleva diventare astronauta

Richard Branson sognava di diventare uno dei miliardari che avrebbero guidato il futuro dell’esplorazione spaziale. Dopo l’ultimo lancio, fallito, la compagnia ha presentato istanza di fallimento. Molte delle sue attrezzature sono state vendute alla startup rivale Rocket Lab.
A cura di Valerio Berra
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Tutto è cominciato con lo spostamento di un componente. Un piccolo filtro del carburante che durante il lancio si è mosso fuori dalla sua posizione, facendo partire un effetto a catena che ha provocato il fallimento del lancio e la fine di almeno due sogni. Quando a gennaio il lancio Start Me Up della Virgin Obit è fallito, si è infranto il sogno di Richard Branson di avviare una compagnia spaziale ma anche quello del Regno Unito di entrare nella corsa all’esplorazione spaziale che negli ultimi dieci anni si è aperta ai privati ed è diventata un nuovo mercato su cui investire.

La Start Me Up doveva essere la prima missione partita dal Regno Unito a portare in orbita dei satelliti. Il razzo di Virgin Orbit ha effettivamente raggiunto lo Spazio ma ha fallito l’obiettivo di entrare nell’orbita terrestre. Nonostante il settore sia sempre più vivo, arrivare in orbita è ancora una sfida difficile a livello ingegneristico, soprattutto per i sistemi di volo che hanno ancora poca esperienza. Lo ha dimostrato anche l’ormai rodata SpaceX, quando il 20 aprile ha provato a lanciare in orbita Starship, il veicolo di trasporto più grande mai costruito dall’uomo per lo Spazio. Il razzo si è sollevato da Terra ma è esploso dopo pochi minuti. In questo caso però la missione è stata comunque un successo.

La svendita delle attrezzature di Virgin Orbit

Virgin Orbit non ha retto al fallimento del suo volo e così la compagnia ha chiuso una storia aziendale (iniziata nel 2017) che fino a questo momento non aveva mai generato profitti. L’azienda aveva già presentato istanza di fallimento ma non ha trovato nessun acquirente disposto a comprare tutto. Solo singoli asset. Così è partita la svendita.  La startup Rocket Lab ha acquistato buona parte del quartier generale di Virgin Orbit e anche alcuni mezzi della compagnia, come un Boeing 747 convertito per lanciare i satelliti nello Spazio. In totale la vendita a fruttato 36,4 milioni di euro.

Non è chiaro invece cosa succedere a Newquay, la base di lancio della Cornovaglia da cui partivano i vettori di Virgin Orbit. Il sito infatti era ottimizzato soprattutto per i lanci orizzontali, quelli in cui un aereo trasporta un razzo che poi viene lasciato durante il volo. Questo aeroporto poteva essere il nuovo centro dell’industria spaziale del Regno Unito ora non è chiaro chi userà ancora questa tipologia di volto.

In tutto questo Richard Branson ha dichiarato nelle scorse settimane alle BBC di aver perso 1,5 miliardi di sterline dal 2020. Con il Covid infatti sono state bloccate molte delle sue attività, a partire dalle compagnie aeree. Secondo il The Times, Richard Branson resta comunque un miliardario, con un patrimonio netto di 2,4 miliardi di sterline. Lui è la sua famiglia al momento sono al 77° posto nella classifica delle persone più ricche del Regno Unito.

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