Perché la Russia ha bloccato Roblox: “Espone i bambini a molestie sessuali”

La Russia ha ufficialmente bloccato Roblox, la piattaforma statunitense di videogame online e creazione di giochi utilizzata in tutto il mondo, con l'accusa di diffondere "propaganda LGBTQ+" e materiali pericolosi per la sicurezza dei bambini, tra cui molestie sessuali e contenuti violenti.
Ad annunciare la chiusura della piattaforma è stato l'ente governativo Roskomnadzor, l'agenzia federale russa che controlla le comunicazioni, la tecnologia dell'informazione e i mass media nel Paese. Secondo le motivazioni dichiarate dall'agenzia a supporto della misura intrapresa contro Roblox, la piattaforma di gioco sarebbe "piena di contenuti inappropriati che possono avere un impatto negativo sullo sviluppo spirituale e morale dei bambini".
Cos'è successo
Secondo quanto riporta Meduza, un sito di notizie in lingua russa e inglese indipendente con sede in Lettonia, le autorità russe avrebbero iniziato a lavorare a questa misura a inizio anno. La decisione è stata motivata – almeno apparentemente – dalle preoccupazioni per la sicurezza dei bambini, che secondo l'autorità russa su Roblox sarebbero esposti a materiali che promuovono l'estremismo e il terrorismo, informazioni legate ai "temi LGBT" e in genere contenuti pericolosi per la loro sicurezza.
In una dichiarazione pubblica l'agenzia russa avrebbe detto che "nel gioco i bambini sono soggetti a molestie sessuali, costretti a condividere foto intime e spinti verso atti osceni e violenza", sostenendo che Roblox "sarebbe popolare tra i pedofili che incontrano i minori direttamente nelle chat del gioco e poi passano al contatto nella vita reale". A marzo – aggiunge Meduza – un dipartimento del Ministero degli Interni ha definito la piattaforma online con il maggior numero di crimini registrati nel 2024.
I retroscena
Non è la prima volta che Roskomnadzor intraprende misure di limitazione o censure contro piattaforme digitali o siti internet occidentali, sostenendo che i contenuti diffusi violino le leggi russe. Per capire cosa questo voglia dire bisogna tenere a mente la posizione del governo russo he nel 2023 ha definito il movimento LGBTQ+ "estremista", mentre le persone che ne fanno parte sono stati perfino etichettati come "terroristi".
Questa politica di completa negazione dei diritti della comunità LGBTQ+ ha avuto effetti anche sulla politica di controllo sui media intrapresa negli ultimi anni dall'agenzia Roskomnadzor. Tanto per fare un esempio, l'anno scorso – ricostruisce Reuters – l'app di apprendimento linguistico Duolingo ha dovuto eliminare gli esempi di conversazione o le frasi che contenevano riferimenti a quelli che il governo russo ha definito "relazioni sessuali non tradizionali". Ma limitazioni di questo tipo sono state applicate anche ad app, compresa WhatsApp e Facebook.
Da parte sua un portavoce di Roblox ha commentato la decisione dell'agenzia russa con una mail inviata a Reuters in cui ha negato le accuse sostenute dall'agenzia russa: "Rispettiamo le leggi e le normative locali nei paesi in cui operiamo e crediamo che Roblox offra uno spazio positivo per l'apprendimento, la creazione e una connessione significativa per tutti". Tuttavia è vero che la Russia non è l'unico Paese ad aver intrapreso limitazioni contro Roblox: la piattaforma è vietata anche in Turchia, Algeria, Arabia Saudita, Kuwait, Qatar e Oman.