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Per la prima volta l’Apple Vision Pro viene usato in un intervento chirurgico: è successo in Italia

L’Apple Vision Pro potrebbe diventare una risorsa in ambito medico. L’azienda sta collaborando con diverse società per creare app in grado di sviluppare piani chirurgici per la sostituzione dell’anca e del ginocchio utilizzando modelli 3D. Non solo, il visore può essere utile anche per l’istruzione e la formazione medica.
A cura di Elisabetta Rosso
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Per la prima volta un Apple Vision Pro è entrato in una sala operatoria italiana. Il Policlinico di Catania ha utilizzato il visore per due interventi agli occhi. "È la prima seduta al mondo realizzata con l'ausilio di questo dispositivo all'avanguardia non ancora commercializzato in Europa", ha spiegato l'ospedale. Gli oculisti Andrea Russo e Matteo Orion hanno usato il Vision Pro per una "correzione entropion della palpebra inferiore" e una "blefaroplastica curativa" su due pazienti di sessant'anni. Entrambi sono interventi di routine che hanno permesso di testare il visore.

Durante le operazioni presso l'Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico “G. Rodolico- San Marco” di Catania l'Apple Vision Pro ha permesso di scattare foto e video 3D che rimanevano in sovraimpressione sullo schermo virtuale permettendo agli oculisti di confrontare in tempo reale i progressi degli interventi. I visori possono anche essere utili per registrare le operazioni, far vedere con una prospettiva in prima persona i passaggi agli studenti di medicina, e anche permettere a esperti di collegarsi da remoto per collaborare a distanza durante le operazioni.

Come funziona l'Apple Vision Pro

L'Apple Vision Pro ha permesso all'azienda l'accesso alla mixed reality, la tecnologia infatti mette insieme elementi di realtà aumentata e immagini dell’ambiente circostante. Sembra una maschera da sci. Il suo design rimanda ai visori VR della PlayStation VR 2 e Oculus Quest 2 e la visiera frontale è collegata a un cinturino che ricorda quello dell’Apple Watch.

Grazie alle sue 12 telecamere, rivolte sia verso l’esterno sia verso l’interno, chi lo indossa può immergersi in un mondo fatto di immagini digitali sovrapposte alla realtà. È possibile controllare il traffico aereo fissando i velivoli virtuali che trapassano il soffitto, guardare un video YouTube con uno schermo da 28 pollici mentre si aspetta la metropolitana, o controllare la cottura dell'arrosto grazie alle telecamere del visore.

L'Apple Vision Pro costa 3.499 dollari, il prezzo è dieci volte superiore al principale visore di Meta, il Quest 2 e tre volte tanto al Quest Pro. È il secondo prodotto più costoso di Apple, dopo il desktop Mac Pro che parte da una base di 5.999 dollari.

Come può essere applicato il visore in ambito sanitario

L'Apple Vision Pro potrebbe diventare una risorsa in ambito medico. Il team del Cromwell Hospital di Londra già a marzo aveva testato l'Apple Vision Pro durante due interventi chirurgici alla colonna vertebrale. A indossarlo non sono stati i chirurghi ma l'infermiera per monitorare i progressi dell'intervento.

Apple sta anche collaborando con Stryker, multinazionale americana specializzata in tecnologie mediche, per realizzare l'app "myMako" per Vision Pro. L'obiettivo è aiutare i medici a sviluppare piani chirurgici per la sostituzione dell'anca e del ginocchio utilizzando modelli 3D. Non solo, diverse aziende stanno sfruttando Vision Pro per la formazione e l'istruzione medica.

“Con le funzionalità uniche di VisionOS, gli sviluppatori sanitari stanno creando nuove app che prima non erano possibili, trasformando aree come la formazione clinica, la pianificazione chirurgica, la formazione, l’imaging medico o la salute comportamentale”, ha spiegato Apple in una nota.

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