Nuovo caso al Louvre, due ragazzi hanno appeso il loro ritratto accanto alla Gioconda: è un format

Cappotto scuro. Passo svelto. Un gesto che dura pochi secondi ed è fatta. Nella stanza che ospita la Gioconda al Museo del Louvre a Parigi c’è un nuovo quadro. La cornice misura pochi centimetri e custodisce un ritratto del due Neal e Senne, due creator già apparsi nel giornale belga HLN. Il loro ultimo video ricostruisce un scherzo fatto al Louvre.
La dinamica è interessante. Dividono il quadro in più parti per passare i controlli. La cornice viene divisa in quattro. La tela, probabilmente una stampa, staccata. Una volta entrati nel museo di Parigi assemblano di nuovo tutto. Aggiustano gli adesivi dietro la cornice e poi corrono verso la parete per attaccare il quadro. Per l’immagine hanno scelto un loro ritratto.
Non è chiaro per quanto il quadro sia rimasto in posizione. Da quello che sappiamo è possibile che sia rimasto giusto anche pochi minuti. Il video, almeno quello che è ancora sui social, non è esploso. Giusto qualche migliaio di like nei loro profili. Lo scherzo di Neal e Senne ha fatto notizia perché è stato realizzato a Louvre, dove il 19 ottobre c’è stato uno dei furti più clamorosi nella storia del museo. Un furto di cui oltretutto non è ancora stata trovata la refurtiva. Eppure il format non è così insolito.
Lo scherzo della galleria d’arte
Il format è abbastanza noto. Anzi, è abbastanza datato ormai. Scorrendo YouTube si può vedere un video pubblicato nell’agosto del 2020 da Niko Omilana, uno youtuber britannico. Stesso scherzo, giusto un po’ più raffinato. Omilana, 8 milioni di iscritti su YouTube, si riprende mentre appende nella National Gallery un suo ritratto su tela. Protetto tra l'altro da una cornice che sembra parecchio solida.
E ancora. Il 17 settembre 2025 i The Show, il collettivo guidato da Alessio Stigliano e Alessandro Tenace, hanno organizzato uno scherzo simile in un museo italiano. Questa volta con qualche attenzione in più. Oltre a un ritratto disegnato da un pittore hanno creato anche una finta didascalia con lo stesso font del museo. Anche qui lo scherzo dura poco. Nel video pubblicato dai The Show si vede anche un addetto al museo poco dopo averlo attaccato.