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Niente smartphone se hai meno di 16 anni: come funziona la proposta del Regno Unito

Non è ancora una proposta di legge, ma si sa già che potrebbe arrivare dalla Segretaria di Stato all’Innovazione. Dal governo alcuni segnali di tensione: non tutti fra i Tory sono d’accordo con la possibile decisione. In Regno Unito oltre metà dei genitori sarebbero d’accordo con la nuova norma.
A cura di Velia Alvich
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La maggiore età arriva a 18 anni, ma i giovani inglesi già a 16 anni possono bere alcol, entrare nell'esercito, lavorare e aprire un conto in banca. In futuro, potrebbero anche ottenere finalmente il primo smartphone. O almeno, se la proposta iniziale dovesse diventare un vero disegno di legge e, alla fine, una norma.

Per adesso non c'è nulla di certo e la proposta deve superare ostacoli politici, oltre che burocratici. Ma alcuni sondaggi dimostrano che la maggioranza dei genitori inglesi sarebbero d'accordo con l'idea di vietare i dispositivi mobili a chi ha meno di 16 anni.

Il divieto di usare gli smartphone per i minori di 16 anni

La proposta di togliere i dispositivi mobili ai più giovani sembra essere dietro l'angolo. A proporla ci sarebbe Michelle Donelan, Segretaria di Stato per la scienza, l'innovazione e la tecnologia. Una decisione che quindi potrebbe arrivare da un membro del partito conservatore ma che, se dovesse cominciare l'iter per renderla una proposta di legge, metterebbe in difficoltà il governo.

All'interno del partito Tory, infatti, non tutti sono d'accordo con il potenziale divieto. Il pericolo è quello di dividere il partito sulla questione. Una fonte anonima intervistata dal The Guardian parla di questa idea come "fuori dal mondo": "Dobbiamo rendere i genitori più consapevoli dei poteri che hanno, come le restrizioni a siti, app o anche utilizzare le funzionalità di Parental control".

Il sondaggio fra i genitori: più di metà è favorevole al divieto

Togliere l'accesso a internet ai più giovani per contrastare la violenza. Un'idea che è stata fortemente voluta anche da Esther Ghey, madre della giovane Brianna che lo scorso anno è stata vittima di un'omicidio per mano di due quindicenni che avrebbero passato molto tempo a visualizzare contenuti violenti online. Lo scorso febbraio, Ghey aveva detto ai microfoni della BBC che appoggiava l'idea di vendere dei telefoni senza app ai più giovani. "Se hai meno di 16 anni, potrai ricevere un telefono per bambini, che non avrà tutti i social media che ci sono oggi".

Non è l'unica a pensarla così. Secondo un sondaggio condotto da Parentkid, che ha intervistato quasi 2.500 genitori in tutta l'Inghilterra, più di metà (58%) dei genitori sono favorevoli al divieto di vendita degli smartphone agli adolescenti, mentre solo un terzo è contrario a questa possibile decisione. Non solo: 8 genitori su 10 pensano che i dispositivi mobili siano dannosi per i più piccoli.

Per adesso sono solo sondaggi e proposte che non si sono ancora trasformate in realtà, ma non si può escludere che il governo possa portarle avanti. La stretta sugli smartphone è già cominciata a febbraio, quando sono stati fatti i primi passi verso restrizioni all'uso dei cellulari nelle scuole. Il Department for Education (DfE) aveva confermato un piano per vietare gli smartphone negli istituti diviso in quattro diverse opzioni che comprendevano anche il sequestro dei dispositivi.

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