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Netflix ha una strategia chiara sui piani di abbonamento: alla fine ne rimarranno solo due

Netflix continua a cambiare i suoi piani di abbonamento. I vertici della piattaforma di streaming hanno annunciato l’eliminazione del piano Basic negli Stati Uniti. Non solo, l’azienda ha annnciato a sorpresa anche un accordo per portare uno show di Wrestling nei prossimi dieci anni.
A cura di Valerio Berra
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Negli Stati Uniti la piattaforma di streaming Netflix ha eliminato uno dei piani di abbonamento previsti dall’offerta. È il piano Basic, un piano intermedio senza pubblicità che costava 11,99 dollari al mese. Ora gli utenti possono scegliere tra tre piani: uno con pubblicità da 6,99 dollari al mese, una senza pubblicità da 15,49 dollari al mese e uno premium da 22,99 dollari al mese. Secondo gli ultimi dati diffusi dall’azienda ora in tutto il mondo gli abbonati Netflix sono 247 milioni.

In Italia abbiamo già visto uno scenario simile quando è stato eliminato il piano Base senza pubblicità ma ora la direzione dell’azienda sembra sempre più chiara. O gli spettatori sono disposti a guardare le pubblicità, nuova fonte di guadagno, oppure devono pagare i piani più costosi per compensare l’assenza di questo canale.

In questa visione i piani intermedi superstiti non dovrebbero avere vita lunga. In Italia al momento ci sono tre piani: Premium da 17,99 euro, Standard da 12,99 euro e Standard con pubblicità da 5,49 euro. Per quanto resteranno ancora? I piani con pubblicità sembrano convincere gli utenti. Secondo il co-Ceo Greg Peters ormai il piano con pubblicità riguarda 23 milioni di utenti. Sempre secondo lui ora l’obiettivo dell’azienda è aumentare la dimensione della sua base utenti.

Quali contenuti verranno lanciati su Netflix

In tutto questo Netflix ha annunciato anche nuovi contenuti. L’intenzione sembra quella di puntare sullo sport, in un certo senso. La piattaforma ha annunciato un accordo per trasmettere Monday Night Raw, uno show della WW, la World Wrestling Entertainment. L’accordo vale 5 miliardi di dollari e sarà valido per 10 anni. Netflix potrà rescindere dal contratto solo dopo i primi cinque anni. Per adesso questo è il più grande intervento sul palinsesto per il fronte sportivo. Non è chiaro se l’azienda vorrà iniziare una rincorsa con altri colossi dello streaming. L’esempio più grande è Amazon Prime, già nel 2017 la piattaforma di streaming ha iniziato ad acquisire diritti per trasmettere le partite della NFL.

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