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L’Ue ha approvato Microsoft-Activision, la più grande acquisizione nel mondo dei videogiochi

L’acquisizione tra Activision Blizzard e Microsoft non è ancora conclusa: per l’ok definitivo serve il via libera dell’Unione Europea. Il valore di tutta l’operazione si aggira attorno ai 68,7 miliardi di dollari. Si stratta dell’operazione più grande mai realizzata nel settore dei videogiochi.
A cura di Valerio Berra
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Il peso di questa acquisizione è centrale. Per le sorti Microsoft, per quelle di Activision Blizzard e per quelle di milioni di appassionati di videogame in tutto il mondo. Le autorità per la regolamentazione del mercato dell’Unione Europea hanno approvato l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, un’operazione stimata attorno ai 68,7 miliardi di dollari. Microsoft, che già possiede il marchio Xbox, è vicino all'acquisizione di uno dei più grandi produttori di videogame del mondo. Giusto per citare qualche titolo, Activision Blizzard è la casa di produzione dove sono nati World of WarCraft, Diablo, Call of Duty, Overwatch e HearthStone. Non solo. Nel 2015 Activision Blizzard aveva acquistato anche King, la società che ha sviluppato Candy Crush. Forse il mobile game più di successo nella storia degli smartphone. Insomma Activision Blizzard è un colosso e la fusione con Microsoft si avvicina a creare praticamente un gigante inattaccabile nel settore dei videogame.

Il nodo del cloud gaming

Il problema di questa fusione è sempre stato il monopolio. Con due aziende del genere, che spazio ci può essere per la concorrenza? La Commissione Europea ha approvato la fusione dopo che Microsoft ha accettato di seguire una serie di indicazioni per la distribuzione dei videogiochi. La più importate è quella di accordare agli utenti una licenza valida almeno dieci anni per riprodurre in streaming i giochi di Activision Blizzard su qualsiasi piattaforma vogliano.

Intanto però la strada per completare questa acquisizione non è ancora spianata. Al momento infatti resta il blocco imposto dal Regno Unito. Gli accordi trovati con l’Unione Europea sono comunque un passo avanti, visto che su questo tema è intervenuta direttamente anche la Commissaria Europea per la Concorrenza Margrethe Vestager:

“I videogiochi attirano miliardi di utenti in tutto il mondo. In un settore così dinamico e in rapida crescita, è fondamentale proteggere la concorrenza e l'innovazione. La nostra decisione rappresenta un passo importante in questa direzione, portando i famosi giochi di Activision su molti più dispositivi rispetto a prima grazie allo streaming di giochi in cloud, in questo modo abbiamo migliorato la concorrenza e le opportunità di crescita”.

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