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L’indagine europea sui prodotti di Shein e Temu: “Impermeabili per bambini tossici e occhiali senza UV”

A breve dovrebbero essere noti i risultati di un’indagine della Commissione europea sulla sicurezza dei prodotti venduti da Temu e Schein, ma intanto il commissario per la giustizia Michael McGrath si è detto “scioccato” dagli allarmanti risultati di un report pubblicato in questo mese.
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La Commissione europea continua a indagare sulla sicurezza dei prodotti venduti in tutto il mondo, Unione europea compresa, da Shein e Temu, i due colossi cinesi dell'e-commerce che in poco tempo hanno monopolizzato il settore del fast fashion. In queste ore il commissario europeo per la giustizia, i diritti fondamentali e la cittadinanza Michael McGrath ha rilasciato un'intervista al Guardian in cui si è detto scioccato dalla pericolosità di alcuni prodotti venduti dalle aziende.

McGrath ha anche parlato di un report pubblicato questo mese in cui sarebbero elencati alcuni dei prodotti segnalati nell'ambito dell'indagine. Stando alle dichiarazioni del commissario Ue passiamo da articoli pericolosi per la salute a oggetti che potrebbero perfino mettere a rischio la sicurezza dei bambini.

Temu e Shein al centro del mirino

Il sospetto che Shein e Temu potessero avere – tra gli altri – un problema con gli standard di sicurezza dei prodotti era già emerso tempo fa. Solo qualche mese fa McGrath aveva annunciato l'intenzione di Bruxelles di rafforzare la cooperazione con Pechino dopo i risultati dell'ultimo report del Safety Gate, il sistema di allerta europeo per i prodotti pericolosi non alimentari, che l'anno scorso ha raggiunto il numero record di 4.137 segnalazioni. Secondo quest'ultimo infatti il 40% degli articoli pericolosi segnalati arrivava dalla Cina, dove operano Temu e Shein.

L'inchiesta, ancora in corso, dell'Ue mira a verificare – spiega il Guardian – le prove già esistenti sulle sospette violazioni delle normative europee da parte dei rivenditori cinesi, che di recente sono stati pesantemente sanzionata dalla decisione di Donald Trump di eliminare l'esenzione "de minimis" che finora aveva avvantaggiato le spedizioni di prodotti venduti a basso prezzo.

I prodotti segnalati

Nel report citato da McGrath – ha spiegato il commissario della giustizia – tra gli articoli più preoccupanti ci sarebbero succhietti per bambini decorati con perline che si staccano facilmente con rischio di soffocamento per i bambini stessi, perché non avevano il foro della misura stabilita dalla legge per consentire a un neonato di continuare a prendere aria nel caso ne ingerisca una.

Ma la lista di prodotti non sicuri non si esaurisce qui: sempre tra gli articoli per bambini, il report citerebbe degli impermeabili contenenti sostanze tossiche e pantaloncini con lacci lunghi oltre quanto stabiliscono gli standard per evitare ai bambini di inciampare. A questi si aggiungono anche prodotti per adulti, come occhiali da sole senza il filtro UV e cosmetici con all'interno sostanze poco sicure per l'uomo.

"Abbiamo il dovere di proteggere i consumatori europei" ha detto McGrath, che ha spiegato al Guardian come la questione non riguardi soltanto la sicurezza di chi acquista online, ma anche gli interessi delle aziende europee, che ovviamente stanno subendo il grande successo dei due siti di e-commerce. Secondo McGrath infatti il sospetto è che i due rivenditori non rispettino le normative europee, sfavorendo in questo modo le aziende europee attraverso la concorrenza sleale, oltre a non garantire la sicurezza dei consumatori come dovrebbero.

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