La telecamera di sorveglianza che registra anche prima che del furto: la prova di Reolink Altas

Per rendere operativa Reolink Altas ci vogliono pochi minuti. È una telecamera di sicurezza e funziona a batteria. Si apre la scatola, si tira fuori la camera, si accende e si inquadra un QR Code dall’app sullo smartphone. L’unica operazione richiesta è quella di connettere la camera al WiFi. A questo punto Altas è pronta.
Reolink Altas fa parte di un settore di camere di sicurezza che funzionano a batteria. Possono essere installate senza cablaggio e senza avere una posizione fissa. Una carica completa, spiega l’azienda, può permettere alla batteria di funzionare tra 14 e i 540 giorni, a seconda delle modalità che vengono impostate.
C’è anche la possibilità di attaccare la camera a un pannello solare. Il cablaggio non è molto. Basta solo collegare la camera al pannello con un cavo già installato. Qui la durata diventa ancora più esteso 60 minuti di luce solare diretta al giorno bastano per alimentare il dispositivo anche per le modalità più dispendiose.
Come funziona la pre-registrazione
Le funzioni per gestire Altas sono tutte nell’app. Si possono collegare anche più dispositivi e gestirli tutti dallo stesso pannello. Ogni camera può essere definita con impostazioni diverse. Si può scegliere che tipo di registrazione attivare e come visualizzare le immagini.
Interessanti le opzioni sulla privacy. È possibile tracciare dei quadrati neri per definire le porzioni di schermo da non riprodurre nelle registrazioni. E ancora. È possibile scattare foto e definire le opzioni di rilevamento. La modalità più interessante però riguarda la pre-registrazione.
Queste camere di sicurezza spesso cominciano a registrare quando si attiva il sensore PIR, Passive InfraRed. Appena viene rilevato un movimento iniziano la registrazione. Altas invece salva le registrazioni a partire da dieci secondi prima dell’attivazione del sensore PIR.
In questo modo le clip che vengono salvate mostrano anche cosa succede appena prima che il sensore si attiva. L’obiettivo è ridurre la latenza tra l’inizio di un evento sospetto e l’inizio della registrazione.
La prova di Reolink Altas: una camera temporanea
Altas può essere usata come camera fissa, fissata ovviamente rispettando tutti i parametri sulla privacy definiti per questi dispositivi. Vi lasciamo la sezione del Garante della Privacy che spiega come disporre le camere di sorveglianza.
Oppure può essere usata come camera temporanea: se partite per le vacanze la potete posizionare in casa per controllare ogni attività sospetta. Reolink si può fissare con supporti fissi alle pareti ma anche con cinghie che permettono un posizionamento temporaneo.
