La prova dei nuovi occhiali finisce male: i Meta Ray-Ban si bloccano per una salsa Thai

Mark Zuckerberg immagina un mondo in cui lo smartphone diventa un semplice accessorio, sostituito da un paio di lenti capaci di offrire un’esperienza diretta trasformando il modo in cui osserviamo e interagiamo con il mondo digitale. Il Meta Connect 2025 avrebbe dovuto consacrare questa visione: nuovi occhiali intelligenti, funzionalità inedite e la promessa di una tecnologia che unisce un'esperienza visiva integrata con dati elaborati in tempo reale. C'è stato solo un problema, l'IA di Meta durante l'evento è bloccata all'improvviso.
Durante il Meta Connect è salito sul palco lo chef e influencer Jack Mancuso. Accanto al fondatore di Meta, avrebbe dovuto mostrare come i Ray-Ban Display, i nuovi occhiali con schermo integrato, fossero in grado di guidare un utente passo dopo passo nella preparazione di una ricetta per una sala thailandese. L’assistente AI, invece, si è inceppato quasi subito, confondendo i passaggi e bloccandosi a intermittenza. Ogni tentativo di Mancuso è stato inutile, lo chef si è trovato di fronte a un sistema che ripeteva gli stessi errori. Alla fine, la dimostrazione è stata interrotta, con Zuckerberg che ha attribuito la débâcle a un segnale Wi-Fi instabile.
Cosa è successo durante la presentazione di Meta
Quello della ricetta thailandese non è stato l’unico inciampo. Anche una dimostrazione per le chiamate WhatsApp gestita solo con movimenti della mano si è bloccata durante un tentativo di collegamento. E se anche la spiegazione ufficiale restasse la stessa – quindi una rete inaffidabile – il ripetersi degli errori mette in luce un punto debole strutturale negli occhiali intelligenti di Meta: dipendono da una connettività perfetta, una condizione che non può essere data per scontata, sicuramente non durante un evento preparato nei minimi dettagli per presentare il futuro secondo Meta.
Nuovi occhiali, vecchie ambizioni
Nonostante gli incidenti, Connect 2025 ha segnato una tappa importante. I nuovi Ray-Ban Meta Glasses promettono infatti maggiore autonomia e sono stati apportati miglioramenti alle videocamere, mentre sui Ray-Ban Display è stato introdotto un micro-schermo che apre la strada a interazioni visive più sofisticate. Per il pubblico sportivo, gli Oakley Meta Vanguard puntano a unire resistenza e tracciamento delle prestazioni. È una strategia chiara: consolidare il primato in un settore ancora giovane, in cui Apple, Google e diverse start-up stanno cercando ancora cercando di trovare la formula vincente.
La sfida della fiducia per Meta
Non è solo un problema di qualità del prodotto e le grandi presentazioni non sono semplici vetrine. Servono a costruire fiducia negli investitori, negli sviluppatori e nei consumatori. E quando la promessa di una futura tecnologia si infrange davanti a una salsa lasciata incompleta o a una chiamata che non parte, il rischio è che tecnologia appaia più vicina all’hype che alla quotidianità. Per Meta, la sfida ora non è solo convincere il pubblico della potenza della sua visione, ma dimostrare che questa visione funziona davvero.