La nuova clausola di WeTransfer che ha spaventato gli utenti: i file per addestrare l’intelligenza artificiale

WeTransfer fa un passo indietro. Il servizio di condivisione file utilizzato da milioni di utenti non utilizzerà i file caricati per addestrare modelli di intelligenza artificiale. La dichiarazione arriva dopo le polemiche nate da una recente modifica ai termini di servizio, che aveva sollevato preoccupazioni tra gli iscritti. La controversia è nata quando, nella revisione delle condizioni d’uso, è comparso un passaggio che lasciava intendere l’utilizzo dei file caricati per “migliorare modelli di machine learning”.
Gli utenti sui social hanno minacciato di cancellare l'abbonamento e di scegliere servizi alternativi. WeTransfer ha deciso quindi di intervenire tempestivamente e aggiornare i termini di servizio. Ora, la clausola relativa ai contenuti recita: “Concedi a WeTransfer una licenza gratuita per utilizzare i tuoi file esclusivamente al fine di gestire, sviluppare e migliorare il servizio, nel rispetto della nostra privacy policy”. Non solo l'azienda ha specificato che l'utilizzo dei dati potrà avvenire solo con il consenso esplicito dell'utente.
Il caso WeTransfer non è isolato. Sempre più aziende stanno integrando l’intelligenza artificiale nelle proprie piattaforme, utilizzando i dati degli utenti per addestrare i modelli, basta pensare al caso Meta. Come ha spiegato Mona Schroedel, avvocato specializzato in protezione dei dati presso Freeths, a BBC News: "Tutte le aziende sono ansiose di trarre profitto dalla mania dell'intelligenza artificiale, ma ciò di cui l'intelligenza artificiale ha più bisogno sono i dati". Spesso però questa raccolta massiccia avviene senza il consenso esplicito degli utenti, sollevando nuovi problemi riguardo il diritto d’autore e la privacy degli utenti.
I nuovi termini di servizio di WeTransfer
WeTransfer ha aggiornato nuovamente i termini di servizio, eliminando qualsiasi riferimento all’intelligenza artificiale o al machine learning. Il portavoce dell'azienda ha chiarito che non sono mai stati sfruttati i contenuti caricati per testare o sviluppare tecnologie di intelligenza artificiale. Ha anche aggiunto: "Non è previsto alcun utilizzo specifico di AI” da parte della società. “Non cambia nulla nel modo in cui gestiamo i dati dei nostri clienti”.
Ora nella modifica aggiornata si legge: "Con la presente ci concedi una licenza royalty-free per utilizzare i tuoi Contenuti allo scopo di gestire, sviluppare e migliorare il Servizio, il tutto in conformità con la nostra Informativa sulla Privacy e sui Cookie". Secondo i nuovi termini di servizio WeTransfer può analizzare i contenuti caricati solo se c'è il consenso esplicito dell'utente. L'azienda ha specificato: “Solo con il tuo consenso, potremmo esaminare i Contenuti dell’Utente per individuare trend e spunti interessanti sui comportamenti e sulle esigenze dei nostri utenti”.