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Isole Tonga isolate dal mondo dopo l’eruzione: disponibile solo la rete 2G

Con il Tonga Cable tranciato dallo tsunami sorto in seguito all’eruzione vulcanica, le uniche comunicazioni possibili nelle isole Tonga sono quelle via telefoni satellitari. Ripristinati intanto alcuni servizi domestici con la rete 2G base, che però non permette di effettuare chiamate internazionali.
A cura di Lorena Rao
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L'irruenta eruzione vulcanica che ha di recente colpito le isole Tonga, nel Pacifico, ha dato inizio a uno tsunami che, tra gli innumerevoli danni, ha tranciato il Tonga Cable. Si tratta di un cavo sottomarino lungo circa 827 km che collega Tongatapu, l'isola sulla quale si trova la capitale Nuku'alofa, e le isole Fiji al resto del mondo. Senza questo collegamento, le isole al momento si trovano prive di connessione internet e linea telefonica, oltre ad essere soggette a frequenti black-out. A rendere ancora più complessa la situazione sono le riparazioni del Tonga Cable, distrutto dallo tsunami in due punti: uno a 37 km dalla costa, l'altro invece in prossimità del vulcano che ha scatenato la violenta eruzione, definita dai ricercatori NASA "500 volte più potente della bomba atomica sganciata su Hiroshima".

Secondo il ministero degli Esteri della Nuova Zelanda, ci vorrà circa un mese prima di vedere concluse le riparazioni del cavo. Ecco nel dettaglio la comunicazione rilasciata: "La società statunitense SubCom afferma che ci vorranno almeno quattro settimane per ripristinare la connessione". Al momento, le uniche comunicazioni possibili nelle isole Tonga sono quelle via telefoni satellitari, dispositivi utilizzati principalmente dalle ambasciate straniere che risiedono nella capitale prima menzionata. Intanto, l'operatore di telefonia mobile Digicel ha ripristinato alcuni servizi domestici sfruttando la rete 2G base, che però non permette di effettuare chiamate internazionali né navigare sul web. Per questi servizi sarà necessario attendere ancora.

Le prime riparazioni del Tonga Cable sono affidate alla nave CS Reliance, ormeggiata al largo di Papua Nuova Guinea, a circa 4.000 km di distanza. Per tale ragione, è necessario che l'imbarcazione faccia prima scalo a Samoa per reperire l'attrezzatura utile per le riparazioni. L'episodio lascia emergere l'importanza che hanno i cavi sottomarini per le comunicazioni: come riportato dalla pagina scientifica Geopop, sono infrastrutture attraverso le quali viene trasmesso il 97% del traffico internet a livello globale.

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