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Bitcoin e criptovalute

Il sistema Bitcoin ha superato l’halving, un passaggio storico: cosa vuol dire per gli investitori

Ogni quattro anni il sistema Bitcoin affronta l’halving, una fase in cui vengono ridotte le ricompense per i nuovi blocchi creati. Questo processo serve a tenere tutto il sistema dentro i binari dell’inflazione controllata. Fino a questo momento l’halving ha avuto un effetto anche sulle quotazioni.
A cura di Valerio Berra
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Bitcoin è un sistema complesso. La sua prima apparizione risale al 2008, con un paper firmato da Satoshi Nakamoto. Non si sa chi sia davvero, se si tratti di una persona o di un gruppo e non è chiaro nemmeno se l’idea sia effettivamente sua o se sia stat ripresa da un’altra fonte. Anche se la nascita di Bitcoin è ancora nell’ombra, oggi ci sono cose chiarissime sul suo funzionamento. A partire dal numero massimo di bitcoin che possono essere in circolazione: 21 milioni.

Questa soglia è stata fissata per contenere l’inflazione sui bitcoin. La strategia è punta ad andare in direzione opposta al modello di inflazione che normalmente viene seguito dal denaro contante: più ne viene stampato, meno valore gli viene riconosciuto. I bitcoin vengono creati grazie ai miners, persone che si sono specializzate in questo settore. Solo una nota: per Bitcoin si intende il sistema, per bitcoin le singole criptovalute.

I miners ora utilizzano strumentazioni complesse per risolvere i problemi matematici necessari ad aggiungere nuovi blocchi alla blockchain, la struttura alla base di tutto il sistema Bitcoin. Per ogni blocco aggiunto, i miners vengono ricompensati con dei bitcoin. Ogni 210.000 blocchi creati con questo sistema la ricompensa che viene data ai miners per ogni nuovo blocco diminuisce. In gergo tecnico questo passaggio si chiama halving e avviene (circa) ogni quattro anni.

Quali sono gli effetti dall’halving sugli investimenti

L’obiettivo dell’halving è quello di tenere Bitcoin nei binari di un sistema basato sull’inflazione controllata. L’ultimo halving è avvenuto giusto nelle scorse ore e ha portato l’emissione di bitcoin per ogni nuovo blocco da 6,25 bitcoin a 3,125 bitcoin.

Considerando il valore attuale dei bitcoin, al momento questo vuol dire che il sistema di ricompensa è passato da 372.904 euro per blocco a 186.452 euro. Un valore che in futuro potrebbe essere compensato da nuove fluttuazioni verso l’alto. Fino a questo momento infatti dopo ogni halving il valore dei bitcoin è cresciuto. Recentemente i bitcoin hanno toccato il loro picco.

Scrive Pierangelo Soldavini sulle pagine del Sole 24 Ore: “Il dato di fatto è che ogni halving in passato è stato seguito, generalmente nei dodici mesi successivi, da una corsa verso nuovi record che andavano a compensare ampiamente il dimezzamento della ricompensa, dal momento che l’halving comporta una significativa contrazione dell’offerta sul mercato”.

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