22 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Elon Musk ha assunto il principe degli hacker per aggiustare Twitter, la storia di Geohot

George Hotz aveva già provato a collaborare con Elon Musk ai tempi di Tesla: in quell’occasione però il contratto era saltato perché non erano chiari i termini dell’assunzione.
A cura di Valerio Berra
22 CONDIVISIONI
Immagine

George “Geohot” Hotz è stata la prima persona al mondo di cui siamo a conoscenza che sia riuscita a completare il jailbreak del sistema operativo di Apple su un iPhone. Ed è riuscito a farlo a 17 anni, quando Steve Jobs aveva appena presentato il primo smartphone mai prodotto da Cupertino. Per jailbreak si intende una violazione del sistema operativo che permette di inserire opzioni non previste dalla casa madre. L’impresa lo ho proiettato subito nell’Olimpo degli hacker, un luogo da cui ha deciso di scendere sulla Terra per andare a lavorare a Twitter.

Gehot fa parte della prima infornata di assunzioni che sono arrivate dopo i licenziamenti di massa decisi da Elon Musk e dopo l’ondata di dimissioni arrivate con l’aut aut del nuovo Ceo. Musk aveva chiesto ai dipendenti rimasti se fossero pronti a lavorare in modalità hardcore per l’azienda. Ora lavorerà per 12 settimane a Twitter, anche se non sono ancora chiari i termini del suo contratto. I giornalisti di The Verge hanno provato a chiedere una conferma alla sede del social network ma il team che si occupa delle relazioni con la stampa è stato spazzato via dai licenziamenti.

Il precedente con Tesla

Non è la prima volta che Geohot e Musk lavorano insieme. L’imprenditore infatti aveva già fatto un’offerta di lavoro all’hacker diversi anni fa ma per Tesla. La proposta non si era concretizza perché secondo Geohot stavano continuando a cambiare i termini del contratto. Dopo la mancata collaborazione con Tesla, l’hacker aveva fondato Comma.ai, una società che lavora nel settore della guida autonoma.

Al momento Comma.ai vende un kit da 1.999 dollari per sviluppatori che promette di trasformare una normale auto in una vettura autonoma. Il kit è compatibile con circa 200 modelli diversi. Geohot ha spiegato che il suo obiettivo è quello di contribuire alla creazione di un nuovo mondo: "Non si tratta di accumulare capitali in un mondo morto, si tratta di rendere vivo il mondo”.

22 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views