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È possibile bloccare internet in tutto il mondo? La verità nel film “Il mondo dietro di te”

Il disaster movie “Il mondo dietro di te” racconta uno scenario in cui tutte le comunicazioni vengono bloccate. Con l’esperto di cybersecurity Stefano Zanero abbiamo cercato di capire se si tratta di uno scenario possibile o se è solo fantascienza.
A cura di Valerio Berra
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Pensate a una cosa semplice. Prenotate un appartamento su Airbnb. Mentre siete in vacanza arriva un uomo. Si presenta come il proprietario e vi chiede di entrare in casa perché si è dimenticato di prendere una cosa dai cassetti. Se avete uno smartphone in mano potreste controllare subito la sua identità. Ma senza nessun mezzo di comunicazione, vi fidereste?

“Il mondo dietro di te” è uno dei film Netflix più visti di questi giorni. È uscito l’8 dicembre, per parecchio tempo è rimasto in cima alla classifica dei film più visti e ancora adesso è al terzo posto, almeno in Italia. Tratto dal libro di Rumaan Alam, il film ha Julia Roberts tra i protagonisti, i coniugi Obama tra i produttori. È un disaster movie, ambientato negli Stati Uniti. La pellicola ha generato anche un buon numero di polemiche per una battuta.

La premessa è semplice. A un certo punto tutti i sistemi di comunicazione negli Stati Uniti si bloccano. Non funziona internet, non funziona la televisione e la radio. Nemmeno i telefoni satellitari sono in grado di connettersi. Non andiamo oltre con gli spoiler. Provate a pensare a un mondo in cui non potete verificare l’identità di una persona, in cui vedete tragedie e nessuno può dirvi cosa sta succedendo, in cui il vostro governo non vi dice nulla su cosa fare. Provate a immaginare cosa avrebbe voluto dire non avere accesso nemmeno a nulla di tutto questo durante la pandemia di Covid-19. E soprattutto. Dal punto di vista tecnico sarebbe possibile?

Le ipotesi sul blocco delle comunicazioni

Stefano Zanero è professore di ingegneria informatica al Politecnico di Milano ed è un esperto di cybersecurity. Ha spiegato a Fanpage.it cosa potrebbe portare a un blocco così esteso delle comunicazioni. “La risposta semplice a questa domanda è che un blocco di tutti i sistemi di comunicazione paragonabile a quello visto nel film sarebbe sarebbe possibile solo in condizioni catastrofiche. Uno di questi scenari è l’esplosione di un’arma atomica nell’alta atmosfera”.

Questa ipotesi non è certo nuova per chi si occupa di analisi belliche: “Nelle folli strategie di battaglia che prevedono guerre nucleari far scoppiare una bomba atomica nell’alta atmosfera è una delle opzioni che vengono prese in considerazione. L’impulso elettromagnetico potrebbe bloccare tutte le strutture non schermate e basterebbe far scoppiare poche armi per bloccare i sistemi in un’area vasta come gli Stati Uniti”. C’è poi un’altra opzione, anche se è ancora più remota: “L’altro caso che mi viene in mente è quello di un blackout esteso e duraturo. Ma è davvero difficile trovare casi del genere”.

Cosa fare in caso di attacchi su larga scala

“Il mondo dietro di te” è un film dispotico, certo. Ma lascia una domanda a cui forse è meglio rispondere subito: “Tu cosa faresti se non potessi comunicare con nessuno?”. Secondo Zanero la cosa migliore è avere già in tasca un piano di emergenza: “In settori critici per la sicurezza gli operatori sanno cosa fare se saltano tutte le comunicazioni. Nel trasporto aereo ci sono i protocolli che i piloti devono sapere per evitare incidenti. Dovremmo farlo anche noi con le persone a cui vogliamo bene. Un punto di ritrovo o una procedura da conoscere nel momento in cui nessuno dovesse riuscire a mettersi in comunicazione con gli altri”.

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